martedì 30 luglio 2013

domenica 28 luglio 2013

In realtà conoscevo già questa storia

L'ultimo giorno di lezione della sua materia, la prof di psicologia regalò ad ognuno di noi un libro del suo autore preferito, Erri De Luca. Anche se più di metà classe non aveva mai letto un libro in vita sua, la cosa fece comunque piacere. Fu davvero un pensiero molto carino da parte sua, io mi ero quasi commossa. Ogni libro aveva un bigliettino con poche frasi, tutte diverse, scritte da lei personalmente.
Mi porterò sempre nel cuore quella straordinaria professoressa.
A me capitò "I pesci non chiudono gli occhi". Un libro dalla copertina di colore turchese con il titolo in bianco, uno di quelli di poche pagine che si leggono in pochi giorni, scritto con caratteri grandi.
Devo dire la verità, gli scrittori italiani non mi sono mai andati a genio. Se proprio devo scegliere un libro, preferisco un autore straniero (i miei sono solo pregiudizi, lo ammetto).
Lo abbandonai subito nella mia piccola libreria. Il titolo non mi attirava per niente e nemmeno la copertina. Iniziai a leggerlo pochi giorni prima del mio primo esame scritto. Cercavo solo una scusa per non studiare e distrarmi.
Non avevo altri libri da leggere che mi ispirassero, così mi ritrovai tra le mani quello della prof.
Ciò che mi colpì fin da subito fu il modo in cui il libro era stato scritto. Non ne avevo mai visto uno simile. Non era diviso in capitoli, ma sembrava fosse scritto come tanti post di un blog messi uno dietro l'altro, senza titoli, solo separati tra loro da piccoli spazi.
Iniziai a leggerlo e non capii un accidente. Cominciai davvero a innervosirmi, ma d'altronde è sempre così quando inizio un libro nuovo. La stessa cosa mi era già capitata con La coscienza di Zeno.
Continuai lo stesso a leggere finché incominciò a prendermi parecchio.
Il protagonista mi piacque fin da subito: un adulto di pochi anni, intrappolato nel corpo di un bambino. E' uno di quelli diversi, che se ne sta per conto suo, nel suo mondo. Non è attratto dai suoi simili, neppure da quelli di sesso opposto. Troppo chiasso.
Abita nel sud Italia con la madre e la sorella più piccola. Il padre non c'è, è lontano.
Legge libri da grandi, studia e impara come sono fatti gli adulti: tutti patetici e prevedibili, dei bambini deformati da un corpo ingombrante. Non sono quei giganti che vogliono farsi credere.
L'unica cosa che non riesce a comprendere è il verbo amare. C'è davvero troppo traffico intorno a quel verbo, secondo lui.
Canta sottovoce per non sentire il rumore delle parole vuote pronunciate dagli altri e di nascosto piange perchè è molto sensibile. Solo al mare stranamente non lo fa.
Viene raccontata una sua estate, quella dei suoi dieci anni. Quella volta viene rimandato in matematica. Con la madre e la sorella passa le vacanze nella casa presa in affitto e trascorre la mattina in spiaggia. Non gioca con gli altri bambini, se ne sta per conto suo a leggere e a nuotare in mare. Nel pomeriggio guarda i pescatori, prova a pescare anche lui e il poco che prende poi lo libera in mare.
Un giorno arriva dal nord una ragazzina poco più grande di lui. Nota subito che non è come le altre. Anche lei se ne sta per conto suo in spiaggia. Pochi sguardi e i due si accorgono di essere entrambi diversi e iniziano a parlare.
La ragazzina non mi piacque affatto: una di quelle sicure di sè, con la risposta sempre pronta (ma forse la mia è solo invidia). Una cosa di lei però mi sorprese tantissimo: scrive storie di animali. Gli animali non usano quasi mai i suoni per comunicare, ma solo gesti e movimenti silenziosi e questo gli basta. Lei racconta storie di movimenti.
Gli altri ragazzini della spiaggia si accorgono di loro due. Iniziano a infastidire il protagonista, giocano a calcio vicino a lui, tirando pallonate apposta nella sua direzione. Solo invidia la loro. Lo picchiano anche e lui li lascia fare: sente che deve liberarsi di quel corpo che non gli appartiene e sa che lui, da solo, non riuscirà mai a farlo. Deve cambiare pelle per permettere anche al suo corpo di crescere.
I due iniziano a piacersi. Nuotano insieme e nemmeno sott'acqua si lasciano mai la mano.
Tenere la mano e mantenerne la presa, mantenere una promessa... Quanto è bello questo verbo, "mantenere"?
C'è il primo bacio, e poi altri ancora. Finalmente il protagonista inizia a capire il significato del verbo amare.
La vacanza giunge al termine. L'ultima sera, sulla via del ritorno verso casa, a un bivio, i due si lasciano la mano senza dire una parola. Non c'è bisogno di aggiungere altro.
La ragazzina riparte per il nord.
Da quel momento la vita del protagonista non sarà altro che una continua divagazione.

Ho finito di leggere il libro dopo tre giorni, e l'ho trovato bellissimo.
Perchè questa storia mi sembra di averla già sentita? Sì... dentro di me, da qualche parte, nel mio mondo...
Tra tutti i libri che potevano capitarmi, mi è stato dato proprio questo. Cos'è... il Sistema si sta prendendo gioco di me, per caso? Perchè non è affatto divertente. Anzi, fa davvero male...
E ieri è stato crudele con me. Ho dovuto impegnarmi a fondo per cercare di trattenere le lacrime anche se arrivata a casa, in camera mia, non ce l'ho più fatta. Ma d'altronde c'era da aspettarselo, il Sistema esiste proprio per rendermi la vita difficile.

giovedì 25 luglio 2013

Un po' di anime!

*A*
Finalmente ho capito come mettere le immagini GIF! Era così semplice alla fine... la solita che si perde in un bicchiere d'acqua =__="
Certe volte il blog non mi segnala tutti i commenti (dev'essere un bug) quindi scusatemi, me ne potrebbe sfuggire qualcuno! Avvisatemi con un commento sull'ultimo post pubblicato del blog, così mi accorgo! :)
Comunque... ho compreso davvero molte cose guardando questo anime, Welcome to the NHK. E' uno dei miei preferiti, ovviamente parla di hikikomori e otaku.
Mi hanno chiesto di mettere gli episodi, lascio il link del primo, tanto su You Tube sono facili da trovare!

Link: https://www.youtube.com/watch?v=UVsaKme-H04

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Poi volevo segnalarne un altro, Watamote. L'ho visto l'altro giorno ed è davvero divertente, mi è piaciuto un sacco. Forse perchè... fino a qualche mese fa, ero esattamente come la protagonista!! Ero una vera e propria mojyo (lo sono ancora un po', eh!)! Lo consiglio davvero, ci sono solo i primi due episodi subbati in italiano, ma a me sono piaciuti tantissimo!! Quella ragazza era proprio come me ahah xD
La protagonista è bruttina, timidissima e asociale. La storia racconta dei suoi primi giorni di scuola alle superiori. Forse sono io che ho gusti un po' strani (mi piacciono molto le persone eccentriche) perchè... io la trovo lo stesso molto carina! xD Sono proprio curiosa di vedere come si evolverà la trama! Aspetto con ansia i prossimi episodi! Se continua così, ha buone possibilità di diventare uno dei miei anime preferiti!
Sembra quasi un mix tra Welcome to the NHK e Oreimo: fantastico!!

Link: https://www.youtube.com/watch?v=89DjnMRAFBI&noredirect=1 (streaming nella descrizione)


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(notare il richiamo a Kira di Deatn Note nell'ultima GIF... xD)

martedì 23 luglio 2013


Sì... sto meglio, grazie di cuore! :'')

lunedì 22 luglio 2013

Mi dispiace

Mi dispiace se non ci sarò questa sera e se non risponderò ai messaggi.
Questa sarà la notte in cui tutto è cambiato: ero stata sveglia fino alle 4 del mattino, avevo pensato a un sacco di cose e tutto il mio mondo era uscito finalmente dalla mia testa e aveva preso vita.
Ieri sera, l'ultima di questo fantastico anno, è stata incredibile e non la scorderò mai. Non può essere stato un caso.
Non l'ho mai detto chiaramente perchè avevo paura. Ma non ce la faccio più a tenermelo dentro.
E' così, sì: mi sono innamorata.
Non posso farci niente, è successo così lentamente e in modo naturale che all'inizio non me ne ero nemmeno accorta.
Ora sento che ho solo voglia di piangere, immersa nel buio della mia stanza. E' da un po' che non lo faccio.
Sono tanto felice ma anche tanto triste.
Perciò scusate, ma ora devo andare.
Buonanotte a tutti.

Solo per Voi, una giornata a tutto Sistema - una storia lunga

(*post scritto ieri*)
(*parolacce sostituite da altre parole assai ridicole*)

L'anno scorso, esattamente in questi giorni, Heidi mi ha invitata alla festa del suo compleanno.
Come al solito ho trovato una scusa e non mi sono presentata. E come al solito mi sono sentita uno schifo.
Ero in piena fase hikikomori. Era da poco iniziata l'estate, avevo appena finito quello stupido stage obbligatorio organizzato dalla mia scuola e mi ero rinchiusa nella mia stanza. Come tutte le altre estati, come al solito.
Quest'anno è successo di nuovo. Intendo dire che mi ha invitata ancora, ma questa volta non ho potuto rifiutare. Avevamo affrontato gli esami insieme, per tutto un anno ci siamo sostenute a vicenda, ci siamo confidate. Gli esami ci hanno in qualche modo unite e quindi proprio non potevo rifiutarmi. Mi sarei sentita un'ingrata.
Questa volta però ha fatto una cosa in grande. Una specie di pigiama party in una seconda casa sperduta tra le frasche.
Mi è venuto il panico.
Ok, premetto che io ho sempre odiato queste cose. Dormire a casa degli altri per me è un vero incubo. E' una cosa che proprio detesto. Ho anche la pancia molto rumorosa, quindi sentire questi "grwowuowul" nel cuore della notte non è il massimo. E capita che certe volte parli nel sonno. E se dicessi qualche cosa di imbarazzante?? Di sogni vergognosi ne faccio eccome, ma che posso farci, mi sorprendo io stessa la mattina quando mi sveglio e mi chiedo "... P-perchè ho sognato QUESTO??".
Ma vabbè, ci sarebbero state Spongie (mia cugina) e altre due nostre compagne di classe con cui mi trovo abbastanza bene. Quindi perchè no? Ero sopravvissuta (a fatica) alla gita di Amsterdam, cambiando tre volte hotel e compagni di stanza (la peggior gita delle mia vita). Si sarebbe trattato solo di una notte. Che vuoi che sia, Junkyo?
Tre ora prima della festa mi telefona Heidi: ci saranno state 16 persone, Spongie e le altre due hanno tirato il pacco.
...
Momento di panico.
"Ah sì, verranno anche quattro miei amici, ma tranquilla, sono carini".
Gh...
R..r-ragazzi. No, aspetta... perchè lei crede davvero che mi preoccupi del fatto che siano carini?
L'ho notato, sì: Heidi non ha capito proprio una cippa di me.
In quel momento sono PROPRIO andata nel panico. Ok, ormai mi ero abituata al fatto che i nostri compagni di classe si cambiassero nel nostro spogliatoio (... no, non è vero, sono ancora scandalizzata, ovviamente io mi rinchiudevo nei bagni mentre le mie compagne si spogliavano davanti a loro come se nulla fosse O.O), però dormire con degli sconosciuti nella stessa stanza...
Ma non è finita. Heidi voleva che accompagnassi su il nostro compagno, quello che le piace e che io non sopporto (ma cosa ci trovano le femmine nei ragazzi sbevazzoni e ubriaconi proprio non lo capisco).
Cioè... avrei dovuto dare un passaggio a questo qui, tre anni di scuola e solo 10 parole (neanche) scambiate... certe volte vorrei avvicinarmi alle orecchie di Heidi e urlare con tutta me stessa " Macchccaspio, mi conosci da 4 anni, com'è che non ti sei neanche accorta che sono una hikikomori di sto bip, non puoi neanche pensare di chiedermele certe coseee!!!"
Le ho detto con un filo di voce, imbarazzatissima, che non potevo. Credo che se la sia un po' presa perchè ho sentito il tono della sua voce farsi un po' meccanico quando mi ha detto "ehi, non importa, non preoccuparti, troverò un'altra soluzione". Il punto è che il principino aveva bisogno della carrozza altrimenti non sarebbe venuto. Sapevo che Heidi ci teneva, quindi mi sono sentita in colpa, accidenti.
Così alla fine ci sono andata a questa festa. L'ho fatto pensando a tutti gli hikikomori del mio blog. Ho pensato che avrei potuto farlo per loro, andare lì, farmi umiliare per poi tornare qui, raccontare tutto e farli sentire un po' meglio. Sono masochista, me lo hanno detto, ed è vero. Quindi l'ho fatto solo per loro, e questo mi ha fatto sentire davvero molto meglio!
Sono arrivata ed è iniziato l'incubo. C'era metà gente che conoscevo solo di vista. Tutti i ragazzi invece non li avevo proprio mai visti. Bè, logico, mi sarei stupita del contrario.
Ci siamo messi a giocare a... frisbee.
Frisbee.
Frisbee.
Boh. Forse sono io che non capisco, visto che ai party non ci vado mai, ma... è una cosa fica giocare a frisbee alle feste? Con il vento che tira, in mezzo ad un campo pieno di zolle di terra delle talpe in cui in una io ci ho quasi rimesso un piede? Davvero, sarà da quando avevo 5 anni che non prendo in mano un frisbee.  Avevo quasi dimenticato che esistesse. Ci siamo messi in cerchio e abbiamo iniziato a giocare. Ovviamente io ero lì, paralizzata, sudavo freddo e pensavo continuamente "non venire da me, non venire da me, non venire da me frisbee maledetto..."
E' venuto. Tante volte. Quando sono a disagio inizio ad essere davvero una completa imbranata. Per di più c'era il vento. Lo lanciavo a destra e finiva a sinistra, e viceversa. Sembrava che io fossi ubriaca. Ogni volta che lanciavo, nella mia testa sentivo quel suono che si mette di solito nei cartoni quando c'è un tiro moscio. I miei lanci erano tutti "FIUUUuuuuuuuhhhh..hh...." . Poi nel tentativo di prenderlo al volo, il mio piede è sprofondato in una zolla di terra e mi sono quasi ribaltata. E' entrata un sacco di terra e di sassi  nella scarpa (non so spiegarmi come, visto che indossavo scarpe alte) e sono stata impedita per tutto il resto tempo: che fastidio tremendo!!
Ogni tanto guardavo il cellulare con aria annoiata (la tecnica del "ehi, guardate, ho una vita sociale, c'è un sacco di gente che mi scrive sul cell, non sono la sfigata che sembro!"). Ovviamente facevo finta di sembrare occupata. Guardavo il display e schiacciavo tasti a caso.
Poi ad un certo punto, proprio mentre ero distratta, ho sentito il frisbee sfiorarmi la guancia. Pochi millimetri e mi avrebbe presa in pieno. Ho iniziato a pensare seriamente di essere cascata in una delle trappole del Sistema.
Poi tutti che parlavano e scherzavano, commentavano i tiri degli altri. Quando toccava a me scendeva il silenzio. Maledizione, che imbarazzo.
Avrei voluto scappare via da quel dannato cerchio, nascondermi dietro ad un albero e accucciarmi lì.
Invece no, siamo stati quasi un'ora a giocare a quello stupidissimo gioco. In più Heidi non si è fatta viva per tutto il tempo, avrà giocato 5 minuti, poi è sparita. Io ero sola in mezzo a tutta questa gente.
Finalmente le pizze sono arrivate e mentre tornavamo alla casa, io mi sono voltata e.. sorpresa, un tramonto stupendo. Devo ammetterlo, sì: ci sono posti a Belluno belli da togliere il fiato.
A tavola è stato un po' meglio. Tutti erano seduti ai propri posti, intenti a parlare con il vicino e a mangiare. Io, nonostante fossi in mezzo, sono riuscita almeno in quei minuti a passare un po' inosservata. Ma è in quel momento che ho capito che il Sistema mi aveva proprio fregato: la pizza ovviamente non era integrale, sul tavolo c'erano solo bottiglie di robe schifosissime frizzanti super zuccherose e ovviamente Lui: il signor alcool.
Per tutta la sera non ho bevuto niente. Ed ero così agitata che ad un certo punto ho perso il conto del numero degli spicchi di pizza che avevo ingurgitato, ma ho continuato lo stesso. Mangiavo, mangiavo, mangiavo. Per l'agitazione e per avere qualcosa da fare. Se mi facevo vedere occupata, avevo più probabilità che non mi rivolgessero la parola.
Ad un certo punto della cena Heidi fa: "Non ti stai divertendo tanto, vero Junkyo?".
E' sceso il silenzio, tutti hanno iniziato a fissarmi. O-o-oddio. Credo che avrei voluto sprofondare.
Ho balbettato qualcosa del tipo"ah.. ah?..n-no..mhm.. perchè..?".
E' stato un attimo, poi tutti sono ritornati  a parlare. Un attimo, sì, che mi ha ucciso.
Io... non ce la facevo più. Mi sentivo tremendamente a disagio. Siamo usciti di nuovo e tutti parlavano tra di loro. Io ero nel mio angolino come al solito, lì da sola, nessuno che mi rivolgeva la parola, seduta a fissare il cielo notturno. C'era la luna quasi piena, e ho visto addirittura qualche lucciola tra le siepi. Che bel momento.
Ho riflettuto ed ho deciso di scappare. Scappare da quella situazione perchè non ne potevo più. Avevo paura di ciò che sarebbe successo poi la notte. Ho chiamato mia madre perchè mi venisse a prendere. Ho avvisato Heidi e mi sono scusata mille volte. Le ho detto quello che sentivo: ero troppo a disagio, non me la sentivo di restare. Alle undici e mezza di sera, davanti a tutti me ne sono andata. E' stato imbarazzante, ho ripreso lo zaino con tutte le mie cose ed il sacco a pelo e ho salutato. Ho fatto finta di non sentire i commenti di sottofondo.
Intanto il principe di Heidi era arrivato non so come. Nemmeno lui conosceva qualcuno. Eppure in neanche un minuto si è integrato perfettamente nel gruppo e già dopo poco tempo tutti lo trattavano come se fosse un vecchio amico. Io queste cose proprio non me le spiego. Ma come accidenti fa?
Era arrivato senza niente, senza un cuscino, un ricambio. Niente.
Io avevo lo zaino ed il borsone.

Per tutta la festa non ho detto una parola.
Ho sorriso a battute che neanche mi facevano ridere.
Se mi avessero dato un euro ogni volta che veniva pronunciata la parola "figa", ora sarei a Dubai a costruirmi un hotel sette stelle lusso.
Alla fine sono contenta di esserci andata solo per quel bellissimo tramonto che ho potuto regalare alla persona a cui tengo di più.

sabato 20 luglio 2013

Junkyo the strange

Ho un fratello più grande e tre cugini maschi. Da piccola ero proprio un maschiaccio.
Mio fratello invitava sempre i suoi amici e i vicini a casa nostra. Abbiamo un piccolo campetto da calcio in giardino. Ce l'aveva costruito il nonno. Era così bello che più volte i ragazzi del quartiere venivano e ci chiedevano di giocare. Io mi univo sempre a loro. D'estate gli zii portavano i cugini dai nostri nonni, che abitano sotto di noi. Passavamo intere giornate a giocare in quel campetto sotto il sole cocente. Io ovviamente ero una femmina, quindi mi sistemavano sempre in porta. A forza di giocare però ero diventata davvero brava. Non lo dico per vantarmi, ma le paravo tutte! Tanto che mio cugino più grande mi faceva i complimenti e mi voleva sempre con sè in squadra. Ogni volta che paravo qualche pallonata mi gridava "Sei una grande Junkyooo! Dopo ti do una caramella!!".
Le caramelle non me le ha mai date, ma sentire queste cose era il massimo per me.
Poi il nonno ci ha comprato la Play Station 2. Da qui è nata la mia grande passione per i videogames. Mentre le bambine giocavano a mamma&figlia o con le barbie, io giocavo a calcio e investivo a casaccio le persone su Driver3. I giochi di auto mi facevano impazzire. Battevo tutti, perfino i miei cugini più grandi.
Inoltre mio padre mi tagliava sempre i capelli cortissimi. Io adoravo mio padre, ricordo perfettamente quel mio "periodo Edipo". Lo trovavo davvero un uomo bellissimo, era alto, magro, taciturno, non alzava mai la voce. Avevo 4 anni ed ero innamorata di mio padre.

Ovviamente quella fase poi è passata. Mi diceva che con i capelli corti stavo bene. Anche se non ci credevo, lo lasciavo comunque fare. Venivo spesso scambiata per un maschietto e questo era per me un enorme complimento. Volevo essere un maschio anche io, a tutti costi. Nei centri estivi in cui mia madre mi iscriveva stavo sempre con un mio amichetto. Giocavamo ai pirati, ci arrampicavamo sugli alberi, costruivamo capanne appoggiando delle coperte sui rami. Facevamo anche un po' i dispetti alle altre bambine: io mi divertivo da matti!
Poi è stata una tragedia quando ho iniziato a crescere ed ho visto il mio corpo cambiare. Sentivo di essere dentro qualcosa di sbagliato. Mi vergognavo di me stessa. Non bastava più tagliare i capelli corti per nascondere la mia femminilità. Ho iniziato ad essere tremendamente insicura.
E' questo uno dei tanti motivi per cui volevo nascondermi, non farmi mai vedere. Non riuscivo più a sentirmi un maschio e non volevo ammettere di essere una femmina. Io odiavo le bambine, erano sempre cattive e parlavano troppo. Con i bambini invece era sempre tutto così semplice! Non saprei neanche spiegarlo bene. Non c'era mai bisogno di tante parole: con loro "Sì" era sì, "No" era no. Punto.
Dalle medie poi la situazione è peggiorata. E' il periodo in cui i giovani si rincoglioniscono secondo me.
Le ragazze iniziano a truccarsi e a vestirsi come delle porno star.  Mai e poi mai avrei potuto essere come loro, ero troppo diversa, per questo non mi accettavano. I ragazzi neppure, erano troppo presi a sbavare dietro a quell'ammasso di ochette urlanti.
Mi ritrovavo rifiutata da entrambi le parti. Non capivo più cos'ero e cosa volevo essere. Mi sono rinchiusa nella mia stanza e per anni non ho fatto altro che pormi sempre le stesse domande. Per anni non sono riuscita a trovare nessuna risposta.
Si sta avvicinando quel giorno. Il momento in cui finalmente ho capito come dovevo muovermi. E' passato quasi un anno ormai. Sono stati i 365 giorni più incredibili della mia vita.
Ora finalmente sono una ragazza. Sono fiera di esserlo, non me ne vergogno più. Sento di esserlo addirittura di più di tutte quelle che se la prendevano con me e si credevano delle grandi donne.
Addirittura ora non mi riconoscono più. Devo ripresentarmi ogni volta perchè la mia faccia e il mio corpo sono cambiati. Finalmente sono riuscita ad accettare me stessa. Ora voglio recuperare tutto il tempo perso, voglio iniziare a vivere come una vera ragazza. Ammetto che alcune cose non le riesco ancora a fare, altre non le farò mai per mia scelta. La Junkyo di quegli anni forse non è morta del tutto, avverto ancora la sua presenza. Ma non è tanto la sua parte maschiaccia quella che sento. E' la parte hikikomori, quella sempre insicura, perdente.
Ora sono una ragazza, sì, ma sono ancora quella strana. Ma a me va benissimo così.

giovedì 18 luglio 2013

Non so più che titolo mettere

No, un momento. E'... assurdo. Ora mi metto a ridere. Cioè... adesso funziona tutto alla perfezione e non mi da alcun problema...
Da quando ho tolto dai miei amici su facebook quell'utente... va tutto a meraviglia?!
Infatti era strano. Solo sul blog la connessione continuava a bloccarsi. Io impiegavo mezz'ora per pubblicare un post. Mezz'ora, stando lì ferma a schiacciare 300 volte il tasto PUBBLICA. Ho rischiato di andare fuori di testa.
E poi... e poi!!!! Il mio blog non ha mai ricevuto così tante visite in così pochi giorni. Oggi ho addirittura stabilito un record: 305.
O.O
E' inquietante, perchè so benissimo che non ci sono 305 persone che mi seguono... Però fa anche ridere, perchè nel diagramma si vede questa linea che di colpo impenna vertiginosamente... LOL.
E' chiaro che c'è stato un sovraccarico di... commenti. Mamma mia, sono stata letteralmente sommersa!
E che commenti... se non li cancello è perchè voglio che la gente sappia che tipo di persone si possono incontrare.
Non voglio spettegolare tutto, non sarebbe da me. Dico solo che c'è una parola perfetta per descrivere questa situazione: grottesco. Sì, è stato tutto così grottesco!
Ora va meglio, perchè sembra essersi un po' calmato. Ma sono stufa di parlare di questo.
Comunque in molti me l'hanno chiesto (in molti... due xD) ma no, non chiudo assolutamente il blog!!
E', vero, l'ho aperto per incontrare hikikomori come me ma non solo! E' diventato un mezzo importantissimo per stare in contatto con il Sistema. E poi è anche il mio diario. Se dovessi chiuderlo, i pensieri comincerebbe di nuovo ad accumularsi dentro di me, e non voglio che questo accada. Ora ragiono di più. E' come se diventassi ogni volta un po' più saggia.
Mi sento un po' come Zeno Cosini. Con questo blog è come se mi stessi auto-analizzando. Ci sono cose che avevo completamente rimosso dalla memoria e ora che ho incominciato a scrivere mi stanno tornando in mente molti ricordi. Sto iniziando a capire di più me stessa.
E' vero che finalmente ho trovato la mia Persona, ma sono ancora disposta a sentire ciò che gli altri hanno da dirmi! Qualsiasi cosa! L'argomento hikikomori resterà sempre nel mio cuore.
Ricevere commenti, anche brevi, è davvero un'enorme soddisfazione! Non mi stancherò mai di ringraziare tutti gli utenti che mi contattano!
Se un giorno non scriverò più su questo blog sarà perchè finalmente avrò al mio fianco quella Persona a cui potrò rivelare tutto, in ogni momento. In questo caso avvertirò.

mercoledì 17 luglio 2013


L'ho già detto, sì: non ci sono parole. Solo stelle da contare.

martedì 16 luglio 2013

La quiete dopo la tempesta

Non voglio anticipare nulla, domani spiego tutto. Dico solo che ora tutto è sistemato (o almeno la maggior parte).
Oggi finalmente posso dormire serena.
Oh... cos'è questo calore che mi sento dentro ora?
Felicità.
Sì, sono felice.
Ora vado subito a dormire. E stringerò senza lasciare per un solo istante il foglio su cui c'è scritto tutto.
Questa notte voglio dormire sotto le stelle.

lunedì 15 luglio 2013

Post serio

Oggi avrei dovuto andare ad aiutare. E invece ho girato, girato per tutta la mattina per i vicoli di Belluno all'insaputa di tutti, come un'anima in pena, in cerca di risposte. In questo periodo la città è più vuota del solito, per strada si incontrano solo bambini in passeggino e qualche coppia di vecchi. Quindi non è stato difficile, passavo così inosservata da potermi sentire invisibile. C'era la musica delle cuffie a fare da colonna sonora a quel mio patetico vagabondare senza meta, mentre alzavo continuamente la testa verso il cielo.
Questa cosa sta iniziando a trascinarsi. Non è cambiato niente, sento ancora dentro di me l'ansia, lo stomaco è chiuso e la notte non dormo. E non è il caldo.
Mi sento così stupida. Possibile che mi stia succedendo davvero? E' patetico, eppure è così. Ma ho paura di dirlo. Eppure ciò che provo è reale... non ho mai provato niente di simile in vita mia. Sono talmente disperata che temo tra poco di dover buttare fuori tutto. Ma se lo faccio, ho paura di rovinare tutto.
E' possibile sentire tremendamente la mancanza di qualcosa che non si ha mai avuto? Se sì, allora è proprio questo ciò che negli ultimi giorni mi sta assillando. Non c'è un minuto in cui io non ci penso.
Basterebbero poche parole, una richiesta, e io credo che troverei la felicità. Perciò, mentre la mia connessione balla il takata facendomi andare ulteriormente fuori di testa, io sono qui in attesa.
Vorrei poterlo gridare a pieni polmoni, ma non posso, o almeno non per ora. L'ho scritto però su un foglio bianco con una penna biro rossa. L'ho guardato, mi sono sentita un po' meglio e l'ho ficcato sotto il mio cuscino senza un motivo particolare.
Non avrei mai creduto di sentirmi così. 

domenica 14 luglio 2013

Ma che...?

Non funziona niente. Ci mette una vita a caricarsi, non mi pubblica i post. Insomma, oggi ci rinuncio. Non è giornata, no.

La mia persona importante

Finalmente! Per tutto il giorno la connessione non mi è andata.
Anche oggi ho lo stomaco che sfarfalla in continuazione. Sono distratta più del solito e mi sento male. Se questa situazione supererà le due settimane, allora... sarò nei guai.
*sospiro*
Non posso dire esattamente di cosa sto parlando. Oggi non ce la facevo più, così mi sono sfogata sul mio vecchio quaderno skrauso.
Il fatto è che l'ho trovata. Sì, l'ho trovata. Chi l'avrebbe mai detto? Alla fine il blog ha funzionato.
Ho trovato la mia Persona Importante. Davvero? Davvero! Avrei voglia di urlare.
Non riesco ancora a crederci. Sono sotto shock. E ora che succederà? Non lo so, e questo mi fa paura. Sono triste, felicissima, terrorizzata, sollevata, depressa, fuori di me dalla gioia al tempo stesso. Insomma, c'è una tale confusione in me! Vorrei solo andare a letto e dormire per zittire la mia testa. Ho bisogno di distrarmi un po', perchè è da tre giorni ormai che non faccio altro che pensarci ininterrottamente.
Così mi sono rivolta al Sistema. Non ho qualcuno con cui confidarmi e questa volta non potevo nemmeno rifugiarmi qui. Così ho ritirato fuori il quaderno e ho scritto "Caro Sistema..." finchè non ho svuotato tutto.

*fissa il monitor per due minuti*

Ecco, accidenti, ma che ho?



venerdì 12 luglio 2013

Brrrrrividi

Dentro di me ora c'è una confusione tremenda. Oggi sono stata travolta da mille pensieri ed emozioni... In realtà credo di sapere cosa mi sia successo, ma ho paura di ammetterlo. Ho fatto davvero dei pensieri assurdi, che è meglio non dire. Ci sono sensazioni talmente profonde che neanche in questo blog mi sento di poter rivelare.
E' stata una giornata davvero strana, peccato che domani molto probabilmente tutto tornerà come prima.
Però c'è questa strana adrenalina in me!!

Dopo tutto quello che è successo ho riflettuto, e in effetti non tutti potrebbero sentirsi a proprio agio qui. Quindi, chi vuole può contattarmi anche su Facebook. Ho un account falso, sono Maria Sont, quella con l'immagine di Miku (anche se credo di essere l'unica a chiamarmi così).
Ora mi ritiro, perchè domani mi tocca fare i miei esercizi... no, non vado in palestra, ho tutto l'occorrente a casa. Lo so, è strano, ma d'altronde sono un hikikomori. E' un ottimo modo per far passare il tempo e mantenersi in forma restando comodamente a casa! Devo essere pronta per il giorno in cui uscirò di casa per andare ad incontrarmi con una Persona Importante.
Non so se arriverà mai quel giorno, ma io ci spero e intanto continuerò ad allenarmi. E poi non mi sono mica dimenticato di te, maledetto Sistema!! Non mi freghi, continuo a tenerti d'occhio, eh! =___+

Kinect

Finalmente mi è arrivata. Ce l'ho.
La Microsoft è davvero efficiente, già dopo neanche tre giorni l'ho ricevuta. Ora non sto più nella pelle, non vedo l'ora di metterla in funzione! Da domani dovrò darmi da fare!




(ancora non capisco come allineare bene le foto... questo coso mi fa impazzire ogni volta! xD)

mercoledì 10 luglio 2013

In attesa di... riscatto

Invidia, invidia e ancora invidia.
Certe volte non resisto e sbircio nel profilo facebook della mia più grande nemica: la Manga.
So che non dovrei, perchè mi faccio del male. Eppure è più forte di me, non riesco a tenere a bada la mia curiosità.
Ogni volta che entro e guardo le sue foto mi viene un colpo. E' sempre più carina, ed ha un sacco di parrucche cospaly. Io adoro le parrucche ma non ne ho mai avuto una, le più belle costano davvero tanto e si trovano su internet. D, che l'ha conosciuta, mi diceva che la Manga era davvero viziata, i suoi le compravano tutto. Si fa fare le foto vestita in modo molto carino dalla sua sorellina e... non so perchè sto scrivendo questo...
Sono così... INVIDIOSA, maledizione!!
Ho pensato che tra poco le chiederò l'amicizia. Ma prima voglio realizzare un bel video MMD e postarlo sul mio profilo, così lei forse lo noterà, ne sarà incuriosita e magari inizieremo a parlare...
Il fatto è che mi sento sola. Non ho nessuno vicino a me con cui condividere le mie passioni, mentre lei ha la sorellina, ovviamente altrettanto appassionata di anime e manga.
Io no.

Però forse le cose stanno cambiando. Questo blog mi ha permesso di incontrare gente nuova, fantastica, soprattutto una persona che sembra capirmi perfettamente. Sono così felice di questo! Mai avrei pensato di incontrare una persona così simile a me! Quanto ho sognato questo momento... non riesco ancora a crederci.
Forse non ho più motivo di essere invidiosa della Manga, io ho trovato qualcosa di davvero speciale! Qualcosa che lei sembra non avere.
Però credo di esserne ossessionata. Penso a lei continuamente, quando disegno o realizzo un video. Ma non posso farne a meno perchè è questa gelosia che mi spinge a combattere e ad andare avanti. Ma il problema è questo, l'ho già detto, non ho fiducia nelle mie capacità, tendo sempre a scoraggiarmi e alla fine vorrei mollare tutto. Se non lo faccio è solo perchè sono un'inetta, non ho il coraggio di cambiare le cose, mi lascio semplicemente trascinare dagli eventi, "come va, va!" mi dico. E invece no, dovrebbe essere "Col cavolo, va come dico io!".
Sì, il termine esatto per descrivermi è proprio questo: INETTA.
Ora che ho capito cosa sono esattamente mi sento un po' meglio. E adesso dovrò aspettare ancora. Non faccio altro che aspettare, aspettare che la vita vera mi chiami. Ancora tre mesi e forse sarò finalmente chiamata.
Ma sto aspettando un illusione? Se fosse così, la delusione sarebbe davvero troppo grande.

Let's piano!



Mi dispiace, ma non ho saputo resistere...
Quest'immagine è fantastica ahahaha xD.
Ok, ora passiamo alle cose serie.
Ho fatto questo video con il cellulare ancora a gennaio. Infatti ero in tuta pesante e sembravo, appunto, una barbona xD (con tutto il rispetto per i barboni...).
Io non so affatto suonare il piano, però mi sono imparata a memoria alcune canzoni. A me piace un sacco suonare questo strumento, trovo abbia un suono bellissimo!
Non so cosa avessi il giorno in cui l'ho caricato sul pc... c'è una parte verso la fine completamente nera, e poi riprende la seconda parte del video... me ne sono accorta dopo e non avevo più voglia di rifare tutto! Sono così pigra in questi giorni, scusate. (scuse riferite a quelle persone immaginarie a cui mi rivolgo sempre, visto che non so mai in quanti leggeranno i miei interessantissimi post xD.. mmh, ha senso quello che ho appena detto, vero? Certe volte ho l'impressione di scrivere cose che capisco solo io!)

... waaah che impressione le mie mani!!! OAO"
Bei tempi, quelli in cui avevo ancora le unghie!! = v =


Mi sa che ritorno al vecchio blog... finchè non imparo a crearne uno decente... questo mi sta dando un sacco di problemi!! >:@

Che noia le vacanze!

Ho fatto proprio un casino, lo so. Ho voluto modernizzare il blog. Il punto è che non so usare bene il codice html, è la prima volta che ci metto le mani, e infatti ho fatto un disastro... uno di questi giorni sistemerò tutto.

Quanta stima! xD
Comunque, non so se qualcuno ha mai visto l'anime Le situazioni di lui e di lei. C'è questa ragazza sempre perfetta e carina a scuola ma che a casa si lascia un po' andare, gira in tuta e con gli occhiali. Ecco, è proprio ciò che succede a me, quando devo uscire cerco in tutti i modi di essere in ordine, ma quando trono a casa mi infilo tute, magliette e pantaloncini, inforco i miei occhiali e giro per casa come una barbona.
Soprattutto oggi, mi sono svegliata e verso le 10 e 30 sono scesa in cucina tranquillamente per fare uno spuntino, entro e vedo che c'è mia mamma che sta facendo ripetizione ad una ragazza di seconda superiore. Me la presenta.
immagine trovata su internet... è proprio lei!! **
Nessun problema se no fosse per il fatto che avevo i capelli sparati (non li avevo nemmeno pettinati appena alzata) ero struccata, avevo gli occhiali, ero in pantaloncini corti da calcio (di mio fratello, forse??) e sfoggiavo la mia bellissima maglietta nera con la scritta cubitale ANTISOCIAL NETWORK con un bellissimo ed enorme dito medio stilizzato proprio al centro. Mh. Bene.
Mi sono sentita mancare quando ho visto che c'era la ragazza. Ma era troppo tardi per tornare indietro, ormai ero entrata in cucina. Non oso immaginare cosa abbia pensato vedendomi, sicuramente "ma chi è sta barbona?? E che maglietta del cavolo..?" xD. Che figuraccia.
A parte questo, ho ripreso a fare i miei esercizi visto che non ho proprio niente da fare. 3 volte a settimana come prima. Anche perchè sono ingrassata (gli esami fanno ingrassare!! OAO) e volevo rimettermi un po' in forma. E poi ho anche ripreso a studiare giapponese. Devo in qualche modo far passare il tempo.
Il 19 ho un colloquio con la scuola che frequenterò a ottobre. Un "colloquio amichevole" dicono loro. Non so, per me i colloqui possono essere tutto tranne che amichevoli. Ma ho sostenuto gli esami orali, ho combattuto la mia più grande paura e ora so che posso affrontare qualsiasi cosa. Però sono lo stesso agitata... odio quando mi fanno gli interrogatori!! So già che dirò qualche stupidaggine xD.


Ah, ho finalmente comprato sul sito della Microsoft Kinect yahooooooooo! *____* tra una settimana o poco più dovrebbe arrivarmi!! Non vedo l'ora! ^__^ Finalmente potrò fare video decenti con MMD! Ne ho già uno in progetto con IA ^^. Ora non mi resta che aspettare... l'attesa è sempre la parte più bella!

giovedì 4 luglio 2013

Nuovo look!

Scusate la confusione!! Sto lavorando per il nuovo look! Non è ancora tutto pronto!
Che emozione, sta venendo così fico! xD ahaha, in realtà sto imparando a lavorare con il codice html, ma sono ancora una frana!

Maincraft mania!

Accidenti non posso comprare sempre tutto su ebay!
Così ecco che mi lancio nel fai-da-te. E con successo devo dire. Mi è sempre piaciuto il lavoro manuale.
Allora, per cominciare ecco l'orologio dei Diddl che mi ha regalato quasi 10 anni fa al mio compleanno quella BambinaCheEraLaMiaMiglioreAmicaMaChePoiMiHhaTradito. Non ho fatto altro che smontare tutto e spiaccicarci sopra una bella immagine di Hatsune Miku. Mi piace, anche se c'è ancora la scritta Diddl sulla cornice. Non ne potevo più dei Diddl. Maledetti. Ah, comunque lo so, non ci sono i numeri ma a me va bene anche così. xD It's Miku time!






Poi ecco The Big Family Dango! Fatti con il volgare dash, al momento non conoscevo ancora il fimo. E' stata davvero la cosa più facile da fare! ^___^



E qui ho dei papercraft. A dire il vero ne ho trovati di incredibile sul web, me li sono scaricati, ma sono così complicati e ci vuole molto tempo e pazienza! Così ho fatto solo i più semplici! Però li adoro, me ne starei tutto il giorno a fare queste cose. Siccome non so dove comprare le action figure e le desidero immensamente ho pensato "Ehy, perchè non me le faccio io?!". Sono una maniaca del fai-da-te xD
Quella di Luka è la mia preferita (ed è stata pure la più complicata).











^__^ è da un sacco che non ne faccio più! Poi ci vorrebbe una carta specifica per fare queste cose. Ovviamente io ne ho usata una normalissima e infatti ho dovuto molte volte ricominciare tutto da capo o rifare alcune parti... è snervante... poi la colla Pritt non va affatto bene, l'attack è troppo rapido e rischio di bagnare la carta, ci vorrebbe una via di mezzo!
Comunque, in alcune foto ci sono anche degli onigiri fatti con il fimo, dei dolcetti e una torta! Quella è la mia preferita! ^^ E' bellissimo fare i dolcetti con il fimo, ho visto una volta una bancarella con oggettini fatti tutti così, ed erano una meraviglia! ** Sembravano usciti da una fabbrica, erano così perfetti! Purtroppo io sono ancora abbastanza ciompa... xD Su YouTube ci sono un sacco di tutorial di ragazzi bravissimi! Il punto è che loro hanno anche tutto il materiale professionale, io me lo scordo di trovarlo qui a Belluno! E' già tanto se ho trovato il fimo (che tra l'altro, un quadratino minuscolo costa una barca).
Ho altre cosette che non ho fatto vedere e di cui non ho ancora parlato (tipo le hama beads!
* v *), ma una cosa alla volta! xD

mercoledì 3 luglio 2013

Qualche disegno by Junkyo

Ci ho dato dentro ancora! xD Ho ricominciato a disegnare. Ecco alcuni disegni! Sono tutti vecchissimi, alcuni li ho solo colorati! Non so perchè, ma non riesco mai a finirli completamente, tendo sempre lasciarli così, come delle bozze. Il punto è che mi piace da matti questo effetto "non finito" e poi non ho neanche la pazienza di stare lì ore davanti al pc a colorare, perchè dopo un po' mi stufo e dico "ok, dai, alla fine va bene anche se lo lascio così".
Quindi, eccoli :D


Partiamo proprio dal più brutto xD questo è davvero vecchissimo! L'avrò fatto anni fa... tra l'altro si vede proprio quanta voglia avevo di colorare! xD

Questo invece è il più recente! Devo dire che sono abbastanza soddisfatta! Ho voluto metterne due versioni, anche se preferisco di gran lunga la seconda! (lo so, la tipa con i capelli azzurri è un po' sproporzionata xD) Ah, comunque non so se si capisce, ma la rossa sta tenendo in mano una torcia O.O... forse ho esagerato un po' con l'effetto luminosity xD


: 3 è molto puccia! Adoro i personaggi con i capelli rosa! 


Questo ricordo di averlo disegnato per il concorso della Coca Cola... ahaha per fortuna alla fine non ho più partecipato!! xD Voglio dire, è orrendo... xD

martedì 2 luglio 2013

Notte dopo gli esami

Yoooo! Whelaaa! Eccomi!
...
Non ho mai passato un mese così brutto in tutta la mia vita.
Un inferno! No, davvero. Alla fine gli orali li ho fatti, sì. Ma è l'attesa, madò, è quella che uccide!
Allora, gli scritti sono andati tutti bene, la prova di economia, la materia che metà classe aveva insufficiente, è quella andata meglio per tutti... boh, i misteri della vita... poi i secchioni hanno preso meno di quelli che invece durante l'anno non hanno proprio fatto niente... un altro mistero...
Il primo luglio alle 12 e 30 sono entrata in classe e ci sono rimasta fino alle 13 e 30... un'ora di orali! Sono arrivata a scuola alle 10 e 30 e ho dovuto aspettare tantissimo... il peggiore momento della mia vita! Ero nel panico più totale! Ma alla fine sono andati bene, penso. Giovedì esporranno i risultati.

Volevo dire che è stato un vero incubo. Mi sono resa conto in questi giorni di quanto io abbia così poca fiducia in me stessa.
Ho passato l'ultima settimana COMPLETAMENTE chiusa in casa. Pensavo di essere di nuova rientrata nel tunnel hikikomori. Mi sentivo in colpa ad uscire di casa, pensavo "Dovresti essere a studiare, poi non ti lamentare se gli esami andranno da schifo!!". Quindi per 7 giorni, giuro, non ho visto la luce del sole. E infatti ora sono pallidissima. La giornata tipo era: colazione, studio, merenda, studio, pranzo, studio, merenda, studio, cena, studio, riposo e tutto questo il giorno dopo ricominciava daccapo. Il punto è che mi sono ritrovata interi programmi non da ripassare, ma da studiare!!!
E' stato tremendo. Ma d'altronde me la sono cercata.

E poi... E' ridicolo, lo so, però sono scoppiata in lacrime il giorno prima degli orali. Ho pianto tutto il giorno, così tanto che mi è venuto fuori un mal di testa pazzesco. Se per queste sciocchezze mi riduco così, come reagirò quando dovrò affrontare problemi più grandi e più seri? Mi ammazzerò??
Comunque non ho mai avuto così tanta paura in tutta la mia vita! Ma non temevo di non essere ammessa, no! Voglio dire, avevo già 57 punti e la sufficienza agli orali era + 20 punti... quindi sarei passata sicuramente! Però... ecco, non ero sicura di me. E quando è così, tendo a pensare sempre il peggio. Pensavo che avrei fatto scena muta! Ero inconsolabile. Puro terrore! In realtà, credo che si tratti di una cosa del mio inconscio. E' dalla prima elementare che temo il giorno degli orali. Quando dovevo affrontare qualche situazione difficile pensavo sempre "ma che vuoi che sia, c'è di peggio nella vita, tipo il giorno degli orali!".
Il problema è che quel giorno è arrivato.
Il mio incubo peggiore è sempre stato questo: farmi giudicare da un gruppo di persone che neanche mi conosce. Questo è e sarà per sempre la mia paura più grande.

E poi l'ho detto: io non so più parlare. Sotto pressione poi, con 7 persone che ti fissano in silenzio per un'ora, non se ne parla! Ancora adesso ci penso, e mi rendo conto che proprio non ricordo ciò che ho detto. Ero talmente nel panico che parlavo senza pensare. Però devo aver detto qualcosa di sensato alla fine, perchè nessuno ha replicato...
Ecco, a parte forse quel "convertiscono" sparato ad alta voce. Ancora adesso una parte di me è convinta che sia italiano corretto. Convertono o convertiscono?? Non lo so, so solo che l'esterna di francese a borbottato "convertono..." e io, terrorizzata, sono scoppiata a ridere, e rossa come un peperone ho abbassato la testa e mi sono coperta il volto con le mani. Qualche risata generale e poi ho ripreso a parlare. E di nuovo buio totale.
Diciamo che ho sparsi in testa questi pezzetti di ricordi. Di certo non scorderò mai la faccia del presidente quando ho cominciato a esporre la mia tesina parlandogli di otaku e hikikomori. Sembrava dire "che cazz 'sta a dì questa??" o una cosa simile.
Poi, bè... ho parlato anche degli anime e porca miseria, salta fuori che l'esterna di inglese è un'appassionata di Hayao Miyazaki... voglio dire, nessun problema se non fosse per il fatto che, quando è arrivata il suo turno, ha iniziato a chiedermi qualcosa su di lui. Mi ha detto in inglese "Parlami di Miyazaki" e questo mi ha davvero spiazzata. Ho sorriso come una deficiente e non ho detto nulla. E' un regista, che cavolo c'è da dire di più?? E poi non mi veniva in mente nemmeno come si diceva in inglese regista, ero nel panico. Così è passata oltre e mi ha chiesto il mio film preferito. Non so perchè non mi è venuto in mente La città incantata e le ho detto invece il Castello errante di Howl. Così mi fa "dimmi perchè è il tuo preferito."
Mhm. Bene.
Non sapevo proprio cosa dire, visto che Miyazaki non è di certo il mio regista preferito. E poi il Castello di Howl non mi piace neanche tanto. Devo aver sparato qualcosa del tipo " mi piace perchè la protagonista si trasforma in una vecchietta" .
...
Accidenti, che motivazione. Con un inglese un po' improbabile, per giunta. Infatti la commissaria ha cambiato argomento.
La cosa stranissima è che quando sono uscita dall'aula credevo che avrei fatto i salti di gioia. E invece niente. Anzi, per tutto il giorno sono rimasta ancora in ansia. Maccheccavolo, svegliaaaaaa, ho finito la scuola!!!!
... niente.
Non me ne rendevo ancora conto, credo. Boh, anche adesso, non sprizzo felicità. Non so perchè, ma è normale? Voglio dire, è da 13 anni che aspetto questo momento! E ora, che finalmente è arrivato la mia reazione è: ...
Nulla?
C'è qualcosa che non va in me, è ovvio!

Ora finalmente avrò 3 mesi di vacanze circa. Poi a ottobre comincerò la scuola che tanto ho sognato.
Spero finalmente di incontrare gente nuova. Perchè ora che è estate sono di nuovo sola. E' strano che io dica una cosa del genere, eppure sì, ho proprio bisogno di cambiare aria e conoscere qualcuno che mi capisca e abbia i miei stessi interessi. Sarebbe un sogno che si avvera. Conto di incontrare quel qualcuno nella nuova scuola. Spero di non illudermi.
Ringrazio tutti quelli che mi scrivono!! Davvero, mi rendete tanto felice! Domani risponderò a tutti!
Ho scritto questo post in tutta fretta. Spero di non aver detto stupidaggini, sono ancora sotto shock.

Da oggi inizia ufficialmente una nuova fase della mia vita!!!