L'altra sera ho fatto un sogno. Mi svegliavo alle otto di mattina rendendomi conto che dovevo andare a scuola. Mia madre mi chiamava dal cellulare rimproverandomi...
Credo di essermi svegliata dallo spavento. Comunque, ero così rintontita e traumatizzata per quello che avevo appena sognato, che non sono riuscita a capire subito cosa stesse succedendo e dove mi trovassi. Ho buttato un occhio all'orologio e con orrore ho visto che segnava le sei e mezza.
Le SEI e MEZZA.
Mi è venuto il panico. A quell'ora avrei dovuto essere in treno per andare a scuola. Il sogno aveva predetto tutto! Mi sono buttata giù dal letto in fretta e furia e ho iniziato a girare per le stanze in preda al panico. Non sapevo cosa fare, continuavo a entrare e uscire dalla mia camera e dal bagno. Se avessi fatto tutto velocemente forse sarei riuscita a prendere il treno successivo... Mentre mi chiedevo cosa fare prima, se lavarmi, fare colazione o mettermi le lenti, giravo come una trottola in preda all'ansia. L'incubo più grande è saltare anche un solo giorno di scuola. Per colpa di quel giorno temo di giocarmi la borsa di studio. Lo so, è ridicolo. Ma una parte di me ne è più che convinta. Insomma, lo studente migliore si reca tutte le volte a lezione no? E poi avrei saltato animazione... e io non posso saltare animazione, sennò come faccio poi??
Mi sono sentita sprofondare e la disperazione ha iniziato a prendersi possesso della mia mente...

Ho iniziato a sentirmi male. Sentivo che mi stava per venire un infarto. Sono scesa di sotto di corsa per fare colazione e...
Ah...
Ma...
Un momento...
Oggi..
Oggi è domenica...
Ma si può essere più rimbambiti di così? Ho rischiato di rimanerci secca per lo spavento.
Sono tornata a letto e ci sono rimasta fino alle nove senza riuscire a chiudere occhio per lo shock subito.
Rieccomi. Sono tornata per le vacanze di Natale più rintontita che mai.
Finalmente le vacanze!
(a proposito, qualcuno ha notato che nevica e che il blog è sbrilluccicoso? * 3 *)