mercoledì 8 maggio 2013

La violenza che non si vede

Certe volte mi faccio prendere dal panico. Ieri sera ero a letto e di colpo ho sentito dentro di me quella sensazione terribile che conosco molto bene.
L'ansia per il futuro.
La paura di non farcela, di non riuscire a lasciare questo posto ed essere condannata a condurre una vita infelice qui, sola con me stessa e i miei demoni.
Il terrore di non riuscire a realizzare i miei sogni.
E anche adesso, proprio in questo momento, è tornata a farmi visita. Non lo so perchè, eppure è successo.
Ho davvero paura.
Mi sto rendendo conto che per 18 anni ho vissuto in una gabbia d'oro. Per quanto mi senta sicura e tranquilla chiusa nella mia stanza, c'è quell'atmosfera sinistra e inquietante che mi ricorda che il mondo reale è là fuori, pronto a farmi a pezzi e sbattermi in faccia la dura verità.
E allora il mio sguardo cade sulla finestra che da sul boschetto di casa mia.
La finestra con le sbarre.
E' allora che capisco di essere imprigionata. Eppure faccio finta di niente ogni giorno. Che stupida.
Però c'è una via d'uscita.
Alzo la testa e c'è un'altra finestra.
La finestra sul cielo. 
La finestra dalla quale scorgo gli aerei passare ogni giorno, carichi di sogni e di speranze.
I miei sogni e le mie speranze.
Ma non è solo questo. C'è qualcosa di peggio, perchè per casa si aggira la fonte di tutti i miei mali, il demone più grande: mia madre.
Ho fatto l'errore di comunicarle che avevo intenzione di partire un giorno. Per la verità, era necessario che lei lo sapesse, quindi è stata una scelta costretta. Ma sapevo benissimo a cosa sarei andata incontro.
Lei usa i miei sogni per ricattarmi. C'è qualcosa di più orribile? Anche per futili motivi per giunta! E questo fa diventare tutto così patetico. I miei sogni stracciati così. Li guardo e penso "che pena". Stupida me che ho pensato di poter desiderare questo dalla mia patetica vita.
Non è giusto. Lei mi fa sentire colpevole per aver sognato progetti così tanto ambiziosi. E allora io mi sento stupida.
Anche se so che non è vero, c'è sempre quella parte di me che ci casca sempre e pensa "è così, ha ragione, non ce la farò mai".
E' diventata un'ossessione. Per ogni cosa che faccio, vedo la sua tremenda smorfia sempre contrariata e sento la sua voce sprezzante. Sono arrivata davvero fino a questo punto?
E' per questo che devo andarmene. Mia madre sa tirare fuori il peggio di me. E io ogni volta che apro la porta di casa mi sento uno schifo, una persona ripugnante. Mi sento perennemente in colpa. Per cosa? Non saprei dire. Un po' per tutto forse. 
Sì, partendo scapperei dai miei problemi. So di essere una vigliacca. Ma cosa devo fare se affrontarli non basta? Con mi madre è impossibile ragionare. E non è un'esagerazione. E' la realtà. Non saprei spiegare bene nemmeno io, ma lei riesce sempre a sviare il discorso, a evitare di rispondere, trovando mille scuse.
Un giorno si parlava con le mie cugine di un ragazzo loro amico che veniva trattato male dalla propria madre. Poi, ad un certo punto mia cugina dice: "Sì, insomma, non è come te e tua madre, Junkyo. Voi due vi battibeccate sempre, è vero, ma alla fine sono quei litigi classici tra mamma e figlia. Con A. invece è tutto diverso."
Ricordo che mi si rivoltò lo stomaco.
E' questo ciò che mi terrorizza: chiedere aiuto e non venir presa sul serio. Perchè? Perchè si tratta solo di normali litigi in famiglia!
No... non è vero... nessuno ha capito niente allora?
Ed è lì che mi accorsi della dura realtà. 
Mia madre mi violenta. Ma la cosa tremenda è che si tratta di quella violenza che nessuno al di fuori della famiglia è in grado di notare.
E' la violenza psicologica. Una violenza terribile, micidiale, invisibile ma sempre presente.
Presente nei discorsi con gli amici, nelle battutine apparentemente innocue.
Tutti in famiglia indossiamo delle maschere quando mettiamo piede fuori di casa. Così i drammi che si consumano all'interno delle mura domestiche non vengono rivelati.
Ma la violenza c'è, perennemente. C'è nella risata, o in quella chiccherata con l'amica.
Ovunque andiamo, qualunque cosa mia madre dica a me o agli altri, io vengo violentata. Ma solo io lo so, perchè solo io so chi è in realtà la vera persona che si nasconde dietro quella maschera. E non è una persona.
E' un mostro.
E' tutto un messaggio in codice. So cosa sta realmente dicendo mia madre quando parla con gli altri. Ho imparato a tradurre le sue parole.
E senza neanche accorgermi, anche io mi sono abituata ad indossare quella maschera. Ho imparato inconsciamente a non spifferare niente a nessuno, a reprimere tutto ciò che sento ed a custodirlo dentro di me. Me ne accorgo solo ora.
Eppure c'erano quelle volte in cui ho avuto l'occasione di poter svelare qualcosa. Ma non sono mai stata presa sul serio.
Che rabbia e che frustrazione!
Quindi sono in trappola. Non si può incolpare qualcuno per un qualcosa che non c'è.
Per gli atri non c'è. Ma per me sì. Eccome se c'è.
E' per questo che mia madre l'ha sempre vinta. Io perdo in partenza. Non vale neanche la pena di provare.
Io ho paura di mia madre. 
Qualche tempo fa è andata talmente fuori di testa, strillando come un'ossessa contro mio padre, che lui ha deciso di chiamare un medico. Ovviamente mi madre non è mai andata a farsi visitare, ma mio padre ha descritto la situazione al medico il quale ha confermato ciò che io penso da tanto tempo:
mia madre è malata.
Ricordo che quando l'ho sentito uscire dalla bocca di mio padre mi sono sentita sollevata. Sì, esatto, ero felice di sapere che mia madre fosse una pazza psicopatica. Perchè, andando avanti con gli anni, iniziavo a credere seriamente di esserlo anche io. Ciò che mi sconcerta poi, è che mi sono resa conto di quanto inconsciamente tutte le cattiverie di madre mi stessero lentamente lacerando da dentro.
E' come un nastro che continua a ripetere la stessa cosa e che a forza di ascoltarlo, ti convince di quello che dice, poco importa se è qualcosa di assurdo o senza senso. Con lei è proprio così. Mi ripeteva così tante volte quelle cose, che io avevo finito per crederci veramente.
Io stavo davvero iniziando a credere di essere pazza!
E ciò che mi spaventa è che è possibile che ora io mi stia convincendo inconsciamente di qualcos'altro. Perchè quel mostro si aggira ancora per questa casa. E mi parla.
Ho paura di non riuscire più a ritrovare una pace interiore. La mia anima ora è così perennemente inquieta e scossa.
Potrà mai finire questo incubo? Io penso di sì. Ma solo se sarò 9871 km lontano da qui.


Anche i gatti le mollano!

Bene, siccome oggi non ho proprio voglia di studiare, me ne sto qua.
Innanzitutto, volevo dire che sono proprio felice perchè ho ricevuto un altro bellissimo messaggio.
Insomma, tutto questo è davvero incoraggiante!
Poi, visto che ho appena trovato un'immagine di un gatto che mi ha fatto davvero morire dal ridere, ho deciso di mettere qui un video che ho trovato molto tempo fa sul Tubo e che ha sconvolto la mia vita per sempre.
Non so gli altri, ma io trovo i gatti davvero divertenti! Sono così buffi!
Ahaha xD Eccolo:


*certe volte, anche io mi faccio prendere da certe stronzate xD*
(il rallenty poi non è fantastico?? Ahahahahaha!)
Ok, il momento del delirio è finito. Ora cercherò di tornare seria.

Pffffft xD

Anche i gatti vogliono la liberalizzazione delle mele!

Se c'è una cosa che PROPRIONONSOPPORTOASSOLUTAMENTE sono gli scrocconi di merende.
Non sto dicendo che sono una di quelle persone tirchie che non condividono mai la propria merenda con il povero compagno che l'ha dimenticata a casa. No! Anzi, ho il difetto di non riuscire mai a dire di no agli altri quando mi chiedono un favore con la conseguenza che finisco sempre col farmi mettere i piedi in testa da tutti.
Sono sempre stata così, la gentile, la ben educata, l'umile della classe ma anche quella da sfruttare per qualsiasi cosa visto ilo mio carattere molto debole e condizionabile (ma è una parola che esiste? Me la segna errore, LOL).
Molte volte ho addirittura rinunciato a tutto un pacchetto di patatine solo per fare la simpatica con una mia compagna.
Il problema è che se prima riuscivo tranquillamente a prestare le cose a tutti nonostante la maggior parte delle volte di controvoglia pensando "Bè, pazienza, tanto si tratta solo di un pezzetto", ora proprio non riesco a far stare zitta quella voce maligna nella mia testa che da un po' di tempo è sbucata da una qualche parte oscura della mia mente e che ogni volta che devo condividere la mia merenda mi urla "Ma cacchio, e portatela 'sta merenda" oppure "maledetta, spero che ti strozzi".
O.o
Davvero, non ce la faccio, è più forte di me! Lo so che sono brutte cose da pensare, ma proprio non riesco a controllarla. Forse perchè la situazione adesso è cambiata: non si tratta più del poverello che ha dimenticato la merendina a casetta. No. E ci si mette anche il fatto che ora faccio colazione alle 5 del mattino e devo aspettare le 11 meno 10 per mangiare qualcosa. Quindi per me la Merenda è diventata qualcosa di assolutamente essenziale, altrimenti rischio davvero di morire di fame!
Nella mia classe si mangia a tutte le ore ed è quasi IMPOSSIBILE che qualcuno si dimentichi di portarla,  anzi, c'è addirittura chi se ne porta più di  una.
Quindi è proprio questo che mi fa incazzare: le prime ore si ingozzano con le loro schifezze, poi arriva la ricreazione, si ritrovano a bocca vuota e allora iniziano a spilucchiare un po' da tutti.
Aaah, ma io mi sono fatta furba. Infatti da quest'anno ho deciso di cambiare alimentazione e la prima cosa che ho fatto è stata quella di eliminare merendine-patatine&schifezze-varie.
Ho trovato la merenda perfetta: LA MELA.
Non solo è salutare, mi riempe davvero lo stomaco e mi permette di sfogarmi e scaricare lo stress mordendola selvaggiamente con la bocca come una cavernicola (ecco, magari questo lo faccio a casa, a scuola cerco di non fare la figura della cannibala morta di fame xD): LA MELA è anche in assoluto la merenda più NOIOOOSA che ci sia e di conseguenza non te la chiede mai nessuno.
Quindi per un intero anno scolastico ho merendato tranquillamente senza che mai una volta qualcuno venisse da me a chiedermi un pezzo, anche perchè come ho già detto io la mangio a morsi e farebbe un po' schifo sia a me che al mio ipotetico scroccone condividerla.
Ma, maledetta quella volta (una settimana fa) che decisi di cambiare tipo di mela perchè le Golden Delicous che prendevo di solito erano diventate troppo piccole e non riuscivano a soddisfarmi completamente.
Così ecco che da qualche giorno ho iniziato a portare a scuola questa nuova sberla di mela. Ero tutta felice perchè era davvero enorme! Peccato che dopo averla addentata una volta mi è sembrato che l'intera arcata superiore della mia bocca fosse rimasta attaccata alla buccia.
Quindi ho deciso di portarmi un coltellino (sembra ridicolo, ma non sono l'unica in classe) e di tagliarmela lì, al momento.
Non l'avessi mai fatto!
Come delle mosche su una cacca (perdono, il primo esempio che mi è venuto in mente), ecco che si fiondano su di me le mie compagne.
LA MELA intera no, LA MELA a pezzi sì.
Vabbè, le prime volte devo dire che la cosa non mi ha disturbata così tanto. Poi la mela era davvero enorme, quindi non è stato un grande sacrificio.
Ma poi la cosa ha iniziato ad essere ripetitiva. Finchè oggi è successo il disastro.
Visto che non mangio più zucchero, mi sono trovata con un'intera tavoletta di cioccolata fondente Novi 99% completamente nuova. Così, ho deciso di portrla a scuola per regalarla a Heidi, visto che lei, come me, ne va pazza. Bè, gliel'ho data e mi sono sorbita le solite scene "ma grazie, no dai te la pago, ma no non serve, ma sei sicura, ma che gentile, voglio sdebitarmi, balblablabla". Insomma, oggi l'ho fatta proprio felice! Sinceramente, non mi aspettavo una reazione del genere, era proprio contenta! E già le prime tre ore se ne è fatta fuori più di un terzo (o almeno mi pare, la vedevo sempre lì intenta a sgranocchiare).
E poi: il momento della Mernda.
Tiro fuori la mela, e non faccio neanche in tempo a finire di tagliarla che subito Heidi mi fa:
"Ehy Junkyo, posso solo un pezzettino, tanto per togliermi lo sfizio".
...
Averi voluto gridare e strapparmi i capelli dal nervoso.
NONE'POSSIBILE!!!!
M-ma comeeee.. io non.. lei... la cioccolata... c-cosa... AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!
Con che faccia tosta mi vieni a chiedere un pezzo della mia MERENDA dopo che ti ho appena regalato UN'INTERA TAVOLETTA DI CIOCCOLATA (tra l'altro LA TUA PREFERITA)  e dopo esserti rimpinzata per tutte le 3 ore di buonissimo cacao fondente??!!
E-e-e poi quale sfizio?!! Ma di che CAZZO DI SFIZIO STAI PARLANDO???!!
Ho sentito bene, un "pezzetto per toglierti lo sfizio"?? Ma che diamine, ti ho appena regalato un'enorme sfizio FATTO DI CIOCCOLATA DELIZIOSA??? Come puoi venirmi a chiedere una cosa del genere???!!
TU, insistevi tanto per sdebitarti?? Ecco, non chiedermi la MIA MERENDA!! Mi basta questo, te lo giuro!
M-ma davvero, ancora non riesco a crederci. Lei LO SA, LO SA benissimo che dalle 6 di mattina non metto niente in bocca!!! Lei lo saaaaaaaaaaa maledizione!!!
E allora mi chiedo come posso fare stare zitta quella voce malefica nella mia testa se c'è gente così ingrata???!
Sono ancora FURIOSA!
Il fatto che Heidi poi sia scroccona di natura non giustifica proprio niente, ok??!!
Voglio dire... ma... come ha solo potuto PENSARE..???
E io cosa ho fatto? Non ho detto niente e le ho dato quel pezzo! Sì, gliel'ho dato, nonostante minuti prima mi fossi preparata tutto un discorso mentalmente, da farle se solo si fosse permessa di chiedermi un pezzo.
Perchè non riesco mai a dire di NO? Devo imparare a dire di no!
Giuro, domani se succede ancora glielo dico: NO! E 'fotte se hai dimenticato la tua di mela (perchè anche lei se la porta). Il fatto è che non mi sembra neanche che si impegni tanto a ricordarsela perchè mi dice sempre che ha bisogno di dimagrire e che si sente in colpa a mangiare e poi tanto ci sono IO con la MIA merenda di scorta.
Già, tanto c'è sempre la mela della Junkyo! E la Junkyo non dice mai di no!
AAAAaaah, davvero questa storia mi farà impazzire! Temo che prima o poi quella voce maligna si faccia sentire davvero.
Perchè non riesco a essere diretta con le persone? Ho ancora molto da imparare! > . < "

Ok, forse tutto questo è esagerato, in fondo è solo una stupida mela.
Però a nessuno rende nervoso il fatto di non riuscire a fare un pasto decente? A me sì, mi fa andare in bestia, forse perchè io sono una di quelle persone che si sfoga con il cibo. Infatti starei tutto il giorno a ruminare come una pecora ma per fortuna riesco a darmi una controllata.
Il fatto di avere qualcosa da sgranocchiare sotto i denti... non so, mi fa andare in estasi! Riesco a scaricare tutta la tensione.
Quindi, no, la mela non la condivido proprio più con nessuno, mi 'spiace.
Ho finito di essere un distributore di merendine.
Da domani.
...o almeno ci provo.

Ecco.
Pure il Gatto,
alquanto perplesso





Ahahaha! xD Muoio.
Che dire poi del mio haiku??