Fa freddo qui...

Questa volta è andata così.
Volevo la polenta. Mi sono proposta di prendermela io, da sola. Era lì, sul balcone della cucina, quella avanzata. Me ne sarei tagliata un pezzo e me la sarei mangiata.
E invece no. Lei deve avere il controllo su tutto e tutti. Deve darmela lei la polenta. Ma si mette a preparare la tavola e a guardare L'eredità alla tv. Allora scusa... faccio prima io a prendermela no? No. Non vuole. Vuole darmela lei. Insisto, perchè non ha senso. S'innervosisce. Di colpo prende la polenta con le mani e fa per spiaccicarmela in faccia... ma io sono più veloce, paro il colpo e la guardo allibita.
Boh. Non ho parole.
Discutiamo, alziamo la voce, una sberla in pieno volto parata, uno spintone. Tutto per della polenta che volevo servirmi io. Come al solito inizia poi con gli insulti e le frecciatine, e questa volta tira dentro anche mio fratello, dice che anche lui è rimasto sconvolto dal mio comportamento quando è venuto giù a Natale e blablabla.
Il punto è... che ho paura. Ho paura perchè so che lei è violenta. Quando s'innervosisce perde il controllo e sente il bisogno di mettere le mani addosso agli altri. E' sempre stato così fin da quando sono nata... e ho paura sì, perchè al posto di quella polenta avrebbe potuto esserci qualcos'altro. Qualcosa di duro, di appuntito.
E' già successo. Al posto della polenta, si è ritrovata in mano il suo porta tovagliolo di ferro che è finito dritto dritto nell'occhio di mio padre. E' diventato viola/blu come nei cartoni animati. Ovviamente mio padre non ha fatto una piega ma se le parti fossero state invertite, se fosse stato mio padre a scaraventarle un oggetto di metallo in un occhio... non oso neanche pensarci, come minimo sarebbe crollato il mondo.
La cosa che mi disgusta è che adesso, un'ora dopo l'accaduto, lei si comporta come se niente fosse e commenta i servizi in tv facendomi contorcere le budella per quello che dice. Mi vergogno tanto per lei perchè è una grandissima ipocrita. Fin'ora non ho mai conosciuto una persona più ipocrita di lei.
Da quello che è successo a Natale ora so con certezza che non posso più fidarmi di mio fratello. Si è rotto qualcosa qualche settimana fa. Io lo so, perchè ora non voglio parlargli al telefono quando chiama a casa, non gli rispondo alle email e agli sms. Mi si stringe lo stomaco quando vedo che è lui. Mi ha ferita... mi ha ferita profondamente e ancora adesso mi fa male... Chi mi rimane all'interno della mia famiglia.. mio padre? Non per essere cattiva, ma lui mi sembra solo una povera marionetta. Obbedisce a quello che gli ordina mia madre, discute quasi ogni giorno con lei ma alla fine è sempre lui quello che cede. Mia madre lo tratta proprio di merda. Io non so... ci resto male per tutto il giorno solo a vedere come lo tratta e a sentire quello che gli dice... Vorrei tanto trovare il coraggio di chiedergli "Ma come fai a sopportare tutto questo? Perchè stai ancora insieme a questa donna?".
Mi sembra solo di essere un peso in casa. Non va mai bene niente di quello che faccio a mia mamma. Ho un sogno eppure lei sembra volermi dire "Ma perchè non ti puoi accontentare come tutte, così mi rendi la vita più facile?". Ho un sogno, non mi accontento quindi per lei sono una ragazza egoista viziata. Non si interessa minimamente ai miei progetti. Si lamenta che sono sempre a casa, senza un lavoro, una patente e un ragazzo "vero" (come sostiene lei) eppure quando le parlo di Giappone, di partire e buttarmi, o qualsiasi altra cosa è subito un NO. Per lei non sono pronta per nulla, per avere una vita, una casa tutta mia. Non sono pronta per niente. Però quando le chiedo di insegnarmi a cucinare, a usare la lavatrice, a stirare o altre cose... lei non ha tempo per me. "Ti insegno dopo, ora non ne ho voglia". "Dopo" diventano giorni, mesi, anni. Però lei ha tutto il tempo di badare a due perfetti sconosciuti. Ah sì, ai gemellini marocchini sì. E io devo essere sempre pronta  a sacrificarmi per loro. Assolutamente.
Lei non mi a mai insegnato a cucinare, ho dovuto chiedere a mio padre. Eppure prima si arrabbiava con me di questa mia mancanza. E' assurdo.
Più passano gli anni e più lei si lamenta, in continuazione... Ma io non so.. ma cosa pensava che fosse mettere al mondo un figlio? Avere il pupotto bellino da portare in giro come un cagnolino per mostrarlo agli altri e vantarsi con le amiche? E poi quando diventa grande e problematico usarlo come bambola di sfogo per le proprie crisi isteriche? E' questo che mi viene da pensare sinceramente... Non sono altro che un pupazzo da strapazzare quando ha la luna storta. Da quando sono nata non sento altro che parole di disapprovazione uscire dalla sua bocca. Per lei il fatto che sono "diversa", che non sono come le altre ragazze è un problema. Me lo ha fatto capire chiaramente. Il fatto che HO UN SOGNO E' UN PROBLEMA. Io... non so più cosa pensare.
Ce la metto tutta per restare a galla, per far passare queste giornate davvero di merda. Lei però è sempre lì, pronta a dirmi quanto sono fredda, quanto sono asociale, quanto mi imbruttisco, quanto sono introversa.
Questo ogni giorno... OGNI GIORNO della mia vita perchè viviamo sotto lo stesso tetto, lei è casalinga e io passo il tempo a casa quando non ho scuola.
E poi si meraviglia che non faccio mai amicizie, che non parlo con i miei compagni di corso, che non mi metto a discutere con l'ospite egiziano che si è portato dietro mio fratello per Natale. Tutto questo mi distrugge... la mia autostima è davvero a pezzi... Io a scuola non parlo mai con nessuno, è vero. Non ce la faccio, dico sul serio... ma la verità qual'è? La verità è che mi sento uno schifo, mi sento inferiore a tutti e a tutto... pensavo che il mio "talento" sarebbe stato in grado di rendermi sicura di me almeno una volta nella vita... eppure inizio a dubitare anche di questo, delle mie capacità e dei miei sogni... non credo in me stessa e ancora mi chiedo cosa ci trovi la Manga in me... non lo so proprio... perchè se mi guardo vedo solo una persona noiosa, completamente piatta, priva di personalità e di voglia di vivere.
E' solo colpa sua se mi sento così... non fa altro che ripetermi quanto sono insulsa e inutile ogni giorno, come un disco rotto che ripete in continuazione le stesse parole.. e a forza di sentirle io finisco per crederci.
In passato mi è capitato di pensare che bè, in fondo ho anche passato momenti felici con la mia famiglia. Ma se ci ripenso ora mi rendo conto che non è così... momenti felici.. dove? Alla gita a Gardaland? Al mare? Alla comunione? A Natale? Pasqua? No.. si tratta solo di felicità camuffata... la felicità che mi ingannava era quella che mi proponeva mia madre... giochi nuovi, vestiti nuovi, il cellulare, il pc, la play... ma la vera felicità? La gioia di stare tutti insieme e condividere i più bei momenti della propria vita insieme? Mah. Io ricordo che ogni festa o gita saltava sempre in aria perchè mia madre trovava qualsiasi scusa per mettersi a discutere e a litigare con mio padre. Che schifo. E lei adesso è ancora convinta di avermi dato un'infanzia felice... si certo, perchè mi ha ricoperta di giocattoli e tanta roba. Nient'altro. Solo felicità di plastica.
Quando ho avuto davvero bisogno di lei... non c'è mai stata. E ora che sono terrorizzata a morte dal mio futuro... dov'è?
Io... non so, ho scritto tutto questo di getto senza rifletterci troppo. Uno sfogo e basta. Sono tanto triste in questo momento.

Fast Post

Ho scoperto il blog di Yuriko Tiger... dèhehe... quello non ufficiale. L'ho scoperto per caso eh O_o
(pssss, è questo: http://yuricchan.blogspot.it/)
Non lo aggiorna da anni ormai, ma sono curiosa di leggere quello che scriveva nei sui post ^^
Comunque, la parrucca che ho preso è questa:

(ovviamente le farò la frangia perchè odio i ciuffi... e poi checcavolo, non voglio mica diventare strabica > w <)










Questo è il mio nuovo cellulare:

(non so, mi andava di mostrarlo XD)
Le app del Blackberry fanno schifo o_o però internet funziona stra bene... ed è per quello che mi serve alla fine.







Tan tan tan... ora vado a fare una cosetta... <3