lunedì 27 maggio 2013

Assassino lui, ma anche noi!

Certe volte mi chiedo: ma chi è Dio per poter essere chiamato Dio?
"Bè, Dio!", mi dicono.
Ma questo non mi convince affatto.
Ho visto di nuovo mia cugina, Belen, e non so come, ma siamo arrivate a parlare di pena di morte.
Strano, di solito non facciamo discorsi del genere.
Ricordo che io alla sua età ero favorevole, anche perhcè ero in piena fase "Death note" e sognavo di avere tra le mani il quaderno della morte per poter far fuori mezza gente che conosco. Ora per fortuna quel periodo occhio-per-occhio,-dente-per-dente-giappominkia è passato e soprattutto la mia opinione è cambiata.
Belen invece è in piena fase bimbominkia. Quindi la posso capire, ha ancora tempo per maturare e cambiare idea.
Ognuno può pensare quello che vuole, però io personalmente non sono d'accordo quando Belen dice che la pena di morte è giusta. Ma chi sei tu per togliere la vita ad una persona?? Come puoi solo pensare ad una cosa del genere?
E' anche vero che nessuno ha mai ucciso una persona a me cara, quindi non posso sapere come ci si possa sentire in questo caso, però lo posso immaginare.
Se qualcuno uccide ha i suoi "buoni" motivi.
"Ma no, c'è gente che uccide anche senza rendersene conto, tipo quelli drogati o pazzi." dice Belen. Bè, se uno ha assunto sostanze è perchè ha appunto dei problemi o comunque una persona non diventa pazza così a caso. C'è sempre qualcosa che spinge l'assassino a uccidere.
Ricordo che un mio prof una volta ha detto che tutti noi abbiamo questa strana attrazione per il macabro e per la morte.
Molti in classe hanno negato, io invece mi sono trovata d'accordo. Io per prima ne sono davvero attratta e allo stesso tempo anche terrorizzata. Una cosa che ci attrae non deve per forza essere bella. Anzi, secondo me più una cosa è oscura, macabra, misteriosa e sconosciuta, più cattura la nostra attenzione.
Comunque Belen continuava a espormi le sue teorie sul fatto che la pena di morte è giusta, è giusto che l'assassino paghi per quello che ha fatto e blablabla. A me stava salendo la rabbia a mille perchè Belen è una di quelle ragazze troppo abituate a parlare tanto e a dire sempre la propria opinione trovando la continua approvazione e appoggio dei genitori. Ormai lo so per esperienza, chi parla tanto ha SEMPRE E COMUNQUE ragione. Ed è così concentrata a divulgare le proprie filosofie di vita che neanche si degna di ascoltare le opinioni degli altri.
Infatti, mentre le rispondevo dicendo la mia (wow, facciamo progressi!) avevo questa fastidiosa impressione che non mi ascoltasse completamente.
Lei continuava a dirmi che se proprio la pena di morte non era possibile, pretendeva almeno l'ergastolo.
Io qui ho iniziato a infervorarmi, non solo perchè trovavo assurdo tutto ciò che mi diceva ma anche perchè avevo l'occasione di poter dire la mia opinione su questo argomento per la prima volta in tutta la mia vita (esatto, non parlo molto). Così con voce tremolante le ho detto che sia la pena di morte che l'ergastolo erano delle soluzioni assurde perchè in entrambi i casi avevi un uomo morto.

Come può vivere una persona sapendo che non gli verrà data un'altra possibilità e non uscirà mai più dal carcere? Chi siamo noi per togliere la libertà ad un uomo? Ok, un uomo che ha ucciso ma pur sempre un UOMO. E lei cerca di giustificare queste sue scelte attribuendogli questa stupida figura dell'assassino senza scrupoli e malvagio. Il male in persona. Quando in realtà sa benissimo che non è così, ma le fa comodo pensarla in questo modo.
Tutti devono avere un'altra possibilità. Anche più di una. Se uno uccide sapendo a cosa può andare in contro significa che c'è qualcosa di veramente serio sotto. E poi ucciderlo o rinchiuderlo per sempre non ci trasforma noi stessi in assassini? Così allora non avremmo risolto proprio niente. Saremo di nuovo al punto di partenza.
Non ha senso, abbiamo un uomo morto in entrambi i casi, e noi avremmo fallito. Non otteniamo giustizia facendo a lui ciò che ha fatto a noi, ma aiutandolo a cambiare, offrendogli tutte le possibilità di cui a bisogno. Perchè se alla fine riusciremo a cambiarlo allora lì si che avremmo ottenuto qualcosa. Un uomo nuovo.
E noi avremmo imparato a perdonare.
Quanto è difficile perdonare oggi?
Tanto, e ci vuole del tempo. Io stessa, dopo 5 anni sono riuscita a perdonare le ragazze che mi hanno tormentata. E tutti quelli che mi hanno fatto del male. E mi sento bene con me stessa! Sento di aver ottenuto QUALCOSA, qualcosa di bello, la soddisfazione di essere riuscita a perdonarle che, sono sicura, mi porterò dietro per tutta la vita. Quel qualcosa di cui posso andare orgogliosa. La vendetta invece, porta solo ad una soddisfazione iniziale breve che poi con il tempo si consuma finchè non ci rimarrà in mano niente. Forse solo una sensazione di vuoto dentro di noi e qualche domanda lasciata in sospeso, e chissà, magari anche il rimorso per aver fatto qualcosa che solo ora ci accorgiamo di quanto è stato sbagliato e precipitoso.
Perdonare non è da rammolliti, anzi. E' un segno di grande forza, maturità e saggezza.
E' anche vero che può sembrare assurdo pensare di aiutare una persona che ha ucciso qualcuno a noi caro. Ma bisogna per lo meno provarci per quanto difficile possa sembrare. Riflettere bene e non farsi trasportare subito dalle emozioni.
Le ho dette queste cose a Belen (non così bene a dire il vero perchè come si sa, la comunicazione orale non è il mio forte) eppure non mi è sembrato che l'abbiano sfiorata neanche un po'. E l'ho capito dal modo in cui mi rispondeva, ripetendo le stesse cose, quasi volesse solo cercare di non essere lei quella che rimaneva a bocca chiusa e avere a tutti costi l'ultima parola. E così è stato perchè io di fronte a queste sue risposte sempre uguali, non abituate a ricevere attacchi da altre opinioni contrastanti, non sapevo cosa aggiungere e questo mio silenzio credo le facesse credere ad una vittoria.
In questo caso, ammetto che avrei voluto a tutti i costi imporle la mia opinione. Forse perchè so che anche io alla sua età ero così e quindi volevo cercare di aprirle un po' gli occhi. D'altronde se io la pensavo in quel modo era proprio perchè nessuno mi aveva fatto vedere la situazione con occhi diversi e da punti di vista differenti.
Faccio davvero fatica a tollerare opinioni diverse quando si parla di argomenti del genere.
Ma è una cosa su cui sto lavorando. Cerco ogni giorno di migliorarmi, e anche se lentamente vedo che ci sto riuscendo. Credo proprio che riuscirò a cambiare anche la Junkyo che è dentro di me.

domenica 26 maggio 2013

Sembro Gumi Megpoid

Venerdì 24 - Per l'intero pomeriggio sono stata in ansia. Poi finalmente è giunta l'ora e sono andata dal parrucchiere cinese vicino a casa mia.
Oh mio dio.
Ero così imbarazzata. Ho fatto vedere le foto al ragazzo e tentato di spiegargli cosa volevo. Alla fine lui è stato bravissimo, l'acconciatura è davvero uguale a quella della foto, peccato per il colore, perchè non ce l'aveva (nessun colore a dire il vero) così ho dovuto accontentarmi del taglio.
12 euro!!! E, ripeto, è stato bravissimo! Credo che ci tornerò! Voglio dire, Heidi per una spuntatina e una stiratura paga 26 euro!!! Che dire poi del parrucchiere cinese? Io ero lì seduta con lui che mi girava attorno e   indaffarava con la mia testa...
LOL
Non so se l'ho già detto, ma io ho un debole per gli asiatici, che siano belli, brutti, grassi, alti o magri, non importa, a me fanno impazzire tutti per il semplice fatto che hanno il Fattore Oriente.
Lui avrà avuto sui 25 anni credo, era più basso di me ma molto magro e poi aveva un'acconciatura fighissima: da metà testa (dalle orecchie in giù) era rasato, mentre dalle orecchie in su i capelli erano tirati tutti indietro raccolti in una piccola coda. WOOOoooh! Quando, entrando, l'ho visto ho subito pensato ad un samurai e mi sono detta "Questa è la persona giusta". E infatti ha fatto un ottimo lavoro. E' stato un po' un inferno a dire il vero perchè dovevo cercare di restare calme con lui che mi ronzava intorno e mi gettava le sue mani sulla mia testa. Poi ero senza occhiali e vedevo tutto sfocato, ma abbastanza bene da notare il suo compare, più vecchio e meno cool di lui che continuava da dietro a controllare e girarmi intorno. Non capivo se guardava me ma comunque mi ha reso ancora più nervosa, due cinesi che mi ronzavano attorno era un po' troppo. E poi chccavolo, ma che voleva quello? xD Se ne stava in piedi a fissarmi e io ero già lì che morivo con la faccia paonazza!
Un'altra cosa poi che mi piace è quel classico modo di fare dei cinesi. Il parrucchiere non diceva mai una parola, sembrava tagliasse un capello alla volta e prendesse le misure! Inoltre rispondeva al suo compare a monosillabi e aveva quel sorrisetto timido... strano per uno con un'acconciatura del genere, che mi fa venire in mente una persona estroversa e un po' ribelle.
E invece no, lui era tutto gentile e timidino... Amo i cinesi!
Comunque, armata di lenti a contatto, sono andata a scuola con questo nuovo look. Appena entrata in classe dopo dieci secondi circa, tutti si accorgono del mio stranissimo taglio e del fatto che sono senza occhiali. Mi hanno tutti detto che stavo benissimo e che sembravo un'altra persona completamente! Sono stati davvero gentili a dirmi queste cose, anche i prof hanno commentato xD Che imbarazzo.
Ora ho aggiunto una extension verde fluo così almeno ho il ciuffetto destro colorato. Sembro proprio Gumi.
Però non so perchè, ma non sono ancora pienamente soddisfatta di questa trasformazione. Sento che devo fare di più.

Siamo agli sgoccioli e non faccio altro che studiare. Non ho più tempo di scrivere, quindi credo che trascurerò questa stanza per un po'. Mi dispiace.

mercoledì 22 maggio 2013

Fuga

E' successo di nuovo.
Questa volta mia madre me le ha date giù con il telecomando della tv. Detto così mi fa pure un po' ridere.
Ora ho un bel livido sul braccio. Anche questa volta avevo pensato di fotografarlo, ma più ci pensavo e più mi sembrava patetico, così ho lasciato perdere.
Lunedì non sono andata a scuola e non sono nemmeno tornata a casa per pranzare perchè non la volevo vedere. E' stato bello devo dire, c'era bel tempo e io mi sono sistemata nel gazebo del parco, ho studiato e ho finito di leggere il libro La coscienza di Zeno. Devo dire che è davvero incredibile. Mai letto niente di simile. Alcuni miei compagni non l'hanno finito di leggere perchè lo trovano troppo noioso. Io invece l'ho trovato geniale! Non so, non mi è sembrato neanche di aver letto un libro, è una sensazione strana! Credo sia il libro più intelligente che abbia mai avuto tra le mani.
E' vero, alcune parti un po' noiose lo erano, però... ogni frase esprimeva qualcosa di geniale! Svevo è riuscito a dire cose che anche io penso ma che mai ero riuscita ad esprimere a parole! Incredibile, sono ancora molto colpita.
Mia madre non vedendomi tornare a casa ha telefonato prima a Spongie e poi a Heidi. Così anche loro due sono venute a sapere che ho fatto plao e il giorno dopo a scuola mi hanno chiesto spiegazioni. Ovviamente non avevo nessuna voglia di spiegare la faccenda e sono rimasta sul vago. Raccontare queste cose sento che mi stanca addirittura fisicamente! Sento che mi si contorce lo stomaco.
Quando sono tornata a casa nel pomeriggio non ho detto nulla. Mia madre ha detto che aveva perso la fiducia in me e che non mi manda più in Giappone: quante volte mi ha detto una cosa del genere, ormai non è più credibile! Ora ogni cosa che faccio e che non le va bene è una scusa per dire "Non ho più intenzione di mandarti in Giappone!".
Il Giappone mi è stato negato una decina di volte ormai.
Ieri poi la prof mi ha interrogata sul Verga e ho di nuovo rischiato di scoppiare in lacrime. Mi ero preparata così tanto! Però la prof è sempre nervosa e non mi mette mai a mio agio durante le sue interrogazioni, anzi! Smonta la poca fiducia che a fatica raccolgo per queste occasioni. Ma mi sono fatta forza, ho cacciato indietro le lacrime e sono andata avanti con il mio patetico show. Non mi ha detto che voto ho preso, ma ha detto che sono riuscita a recuperare (e come l'ha detto...). Sembrava avessi fatto un disastro nonostante abbia detto tutto. Anzi, no, in effetti non ho detto quasi niente perchè la prof domandava ma poi non mi lasciava nemmeno il tempo di finire una frase che iniziava a rispondersi da sola. Così è finita che io dicevo un terzo della risposta e lei i due terzi rimanenti. E poi si arrabbiava perchè non parlavo e non rispondevo completamente!
Che rabbia! Avrei voluto urlagli "Ma se mi lascia finire di parlare magari e la smette di rispondersi da sola!" come fanno i miei compagni al mio posto. Ma ovviamente io non sono proprio il tipo che risponde ai prof quindi come sempre ho incassato il colpo in silenzio e abbassato la testa come un cane bastonato. Mi faceva sentire in colpa ingiustamente.
Ero così a disagio che ad un certo punto, nonostante io sapessi perfettamente la risposta giusta, ho iniziato a dubitare di me al punto di sparlare a caso, sbagliando completamente la risposta. E come reagiva la prof! Neanche le avessi sparato! Una cosa che ho notato è che i prof di italiano prendono troppo seriamente la materia. Si infuriano se non sappiamo inutili cose. Ma se non fossero insegnati, nemmeno loro le saprebbero! Quindi è inutile che si scaldano tanto e si credano chissà chi. Voglio dire, di certo se fermo un tizio per strada e gli chiedo cosa ne pensa del fanciullino che è in lui non credo proprio che mi sappia rispondere. E invece i prof di italiano ne fanno una tragedia! Macchecavolo! E chissene frega alla fine! Non mi servirà di certo nella vita sapere che Verga approvava gli approcci violenti di Beccaris (???)... CHISSENEFREGA! Perchè si agitano tanto?
Nonostante mi abbia detto in malo modo che avevo recuperato, io ci sono rimasta male lo stesso per tutto il giorno. Sono rimasta male per come mi ha trattato. E ce la ritroveremo pure agli esami. Ovviamente spero che non faccia tutte quelle scene anche lì e si dia un contegno. Altrimenti vorrà dire che agli orali farò una figura di merda. Che importa, ormai nella vita sono stata umiliata così tante volte che adesso una figuraccia in più o una in meno non fa proprio differenza. E pensare che mi ero pure messa a studiare su internet. Mi sembra di avere sprecato il mio tempo, se avessi saputo come sarebbe andata a finire di certo non mi sarei spaccata così tanto la schiena.
Io i prof di italiano proprio non li sopporto.

Haters gonna hate

L'altro giorno ho incontrato mia cugina, quella di due anni più giovane di me.
E di nuovo l'invidia e la rabbia mi hanno travolta.
Pensavo ancora a quella volta che lei mi chiese scherzosamente "Perchè te ne vuoi andare in Giappone da sola? Che ti abbiamo fatto?"
Bè, se me lo chiedesse di nuovo non riuscirei a trattenermi. Le direi "Perchè ti odio". Quel "ti" in realtà, riguarda tutte le persone che conosco.
Perchè quando la guardo, vedo quella ragazza che ha avuto tutto dalla vita, tutto quello che io invece non sono riuscita ad ottenere e che non riavrò indietro mai più. Vedo in lei la ragazza che io non ho mai potuto essere. L'adolescenza che non ho mai potuto vivere.
Il Sistema IHK mi ha privato di tutto questo. Ma se ora potessi tornare indietro non farei nulla. Perchè avere la vita di mia cugina significherebbe rinunciare a quello che io invece ora, grazie al dolore e alle ferite, sono riuscita a comprendere.
Credo di essere come quei poeti maledetti. Credo di essere destinata a vivere una vita maledetta.
Perchè sono così. Non riesco a godermi quei pochi momenti di felicità. Non riesco e non voglio. Penso sempre che non me li merito, abituata come sono ad avere avuto sempre la vita contro. La felicità mi fa stare a disagio, penso subito che tanto durerà poco, e mi chiedo quanto ancora mi illuderà. Perchè dopo quegli attimi ritornano sempre: la paura e l'ansia.
Credo che non mi abbandoneranno mai. Per questo sono maledetta. Sono destinata a vivere per sempre nell'incertezza e nella solitudine.

Ma d'altronde sono io che non voglio vivere come quelli che fanno finta che vada sempre tutto bene.
Ma loro riescono a vivere bene, perchè nella loro ignoranza non si fanno influenzare da tutte quelle cose che invece devastano me.
Sono tremendamente sensibile ai movimenti del mondo. Basta un nulla per farmi vacillare.
Come posso vivere sapendo che non riuscirò in alcun modo ad essere felice? Non lo so. Per ora, mi sto facendo trasportare dagli eventi, senza che io faccia qualcosa per cambiare direzione autonomamente.
La felicità non fa per me. Non ci sono abituata. La felicità non mi aiuta a riflettere. Il dolore e la solitudine invece sì. Mi sento un po' come uno dei personaggi dei Vinti. Ho paura che per quanto mi sforzi, non riuscirò a migliorare la mia situazione in alcun modo, e anche se ci riuscissi, ho la certezza che comunque non riuscirei a godermi il successo tanto ambito e finalmente raggiunto, e vivrei addirittura peggio di prima, in uno stile di vita che non mi s'addice affatto: quella della persona felice che crede sempre che va tutto bene.
E' come se fossi perennemente in piedi in bilico su una fune. Sono sempre in ansia e all'erta perchè da un momento all'altro so che potrei cadere. La fune oscilla in continuazione e lo fa apposta, facendomi credere che sono una perdente e che tanto prima o poi sarò destinata a cadere.
E poi è un periodo che odio tutti. E' davvero più forte di me! Mi dispiace, io per prima ne sono mortificata.
Nessuno si salva dal mio odio. Ma come posso fare per smetterla? E' come una droga. Ne ho bisogno perchè è l'unico modo che mi permette di ricavare della forza. Se odio, riesco ad essere più forte.
Che cosa stupida!! E' tutto così talmente ridicolo.
Odiare la gente è una delle poche cose che mi riesce davvero bene.

sabato 18 maggio 2013

Fase 1: raggiunta!

E' fatta.
Mi sono esercitata con gli occhi di mio padre (LOL) e ho fatto un po' di pratica.
Sono appena tornata dall'ottico e finalmente ce le ho! Ho impiegato la metà del tempo questa volta, e ce l'ho fatta! All'inizio ero un po' in difficoltà, ma poi ho riprovato per altre 3 volte e ci sono riuscita. Con l'occhio sinistro però ho ancora qualche problema...
Ma finalmente ho portato a casa le lenti a contatto! Però è strano, non ci vedo molto bene, ho la vista un po' annebbiata... forse mi ci devo abituare... non vedo tanto bene da lontano, ci vedo quasi doppio, mi sembra di essere 'mbriaga! xD
Ora è il momento di passare alla fase successiva! Ovvero, nuovo taglio di capelli! Non vedo l'ora!
Comunque, vista la brutta esperienza dell'altra volta, oggi sono andata dall'ottico struccata e una volta finito mi ha detto che potevo anche tenerle su per tornare a casa.
Che impressione, eh?? xD
Madò, così struccata sembravo avessi pianto per ore, avevo gli occhi arrossati e gonfi per l'esercizio di prima, inoltre ho questi attacchi di calore facciale quando mi sento a disagio e le mie guance di colpo si infiammano! Ero rossa come un pomodoro, gli occhi che lacrimavano e il naso che colava (perchè cavolo il naso mi colava?!). Sembrava che mi avessero fatto chissà che! Il problema era anche che l'Ottica C. si trova proprio in centro della piazza di Belluno. Sono dovuta tornare a casa a piedi attraversando Belluno con 'sta faccia xD. Cercavo in tutti i modi di non farmi notare camminando con la testa china (cosa che non mi succedeva da un bel po'!). Per di più nella piazzetta sotto casa mia proprio questo fine settimana c'è una festa ridicola che si svolge ogni anno (le solite sagrette da 4 soldi per bambini sull'artigianato e robe noiosissime da vecchi, che tra l'altro sono sempre le stesse ogni anno). Quindi per evitare di farmi vedere anche là, ho fatto una strada esterna e più lunga.
Sì, la storiella è finita.
Mi dispiace se ho deluso le aspettative di qualcuno.

Oggi dovevo esser interrogata in quel maledettissimo Verga ma la prof non si è fatta viva per quell'ora. Poi mi ha detto che non aveva tempo e che rimanda a martedì.
Nessun problema se non fosse per il fatto che ho studiato per tre giorni di fila standomene letteralmente tappata in casa, in particolare ieri ho pure dovuto rinunciare ad andare a Verona per trovare mio fratello (non è stata tutta questa gran perdita in realtà). Però mia mamma si è arrabbiata molto perchè voleva approfittarne per fare anche un po' di shopping con me. Se c'è una cosa che ci fa andare d'accordo è proprio lo shopping.
Ci sono capelli più fantastici di questi?? Giuro, un giorno me li faccio così!
Credo davvero che lo studio mi stia rimbecillendo. Paradosso!
Ora mi spiego: sono talmente rintronata che l'altra mattina mi sono svegliata con il pezzo sopra del pigiama e quello sotto della tuta che uso per casa. Non me ne ero proprio resa conto! Sono andata a letto vestita per metà. Di solito, se sono sbadata, lo sono completamente. Sarebbe stato normale quindi se fossi andata a letto con tutta la tuta. E invece no! Ciò che mi stupisce è proprio che ho lasciato la cosa a metà! xD Non so se mi sono spiegata... sono ancora allibita! Così oggi ho deciso di non toccare proprio nessun libro. Un giorno a settimana posso concedermelo o no?? Il mio cervello non ha mai lavorato così tanto in vita sua! E' proprio così, se è sotto pressione fila come un treno! Vabbè, ora la smetto di parlare del mio cervello.

Ho deciso che voglio rinnovare un po' la grafica del blog. Ammetto che fa un po' pena! xD
Ci sto lavorando! : D



Il principio dell'ostrica

Miiiiaaaa maaaaadre èèèèèè....

SAAATANAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!

E' con questo che volevo incominciare!
Descrive molto bene la situazione.



Comunque.
Mia madre è isterica. E da quello che ho appreso studiando quel poco su Freud, è che tutte le donne sono isteriche e, in poche parole, lo sono perchè non fanno sesso (o almeno è così che ce lo hanno spiegato).
Mia madre è isterica perchè non fa sesso.
Oddio, è imbarazzante parlare di queste cose, molto. Però, in effetti Freud potrebbe aver ragione, infatti i miei non dormono più neanche nella stessa stanza.
Mia madre è sempre stata isterica. Fin da quando io ne ho memoria. Questo significa che i miei si odiavano sin dal principio.
Il punto è che io non sopporto il sesso. Non sopporto come se ne parla, come viene capito e praticato dai giovani oggi, come viene così ridicolizzato e privato di ogni buon senso.
*Possiamo pure dare ufficialmente inizio ad un altro mio discorso delirante.*
Non dico di essere contro i rapporti sessuali.
Il sesso per me è davvero ridicolo, patetico. E ciò che lo rende ridicolo e patetico è innanzitutto la tv. Le serire tv... ah! Le serie tv americane che ormai hanno invaso la nostra di tv... la storia è sempre quella, tutti che si fanno tutti.
Ma che è??
Non se ne può più! Ogni storia adesso gira sempre e soltanto intorno al sesso. Pure nei film! Sarà forse per questo che da quasi un anno non entro in un cinema? E pensare che c'è stato pure un periodo in cui ci andavo ogni fine settimana!!! (c'è da tener conto anche di quell'aumento improvviso e spropositato del prezzo del biglietto... col cavolo che sgancio 10 euro per uno stupido biglietto di un film che posso trovare tranquillamente su internet, gratis, e addirittura prima dell'uscita in sala!)
E ho anche smesso di guardare la tv ogni sera. Se ci penso ora, mi sembra una pazzia!
Inoltre, per quanto mi piacciano i programmi come Grey's anatomy e Scrubs, c'è una cosa che proprio non riesco a sopportare: basta con queste scene di sesso insensato!!! E quelle ridicole trovate del "solo compagni di sesso".
COMPAGNI DI SESSO??!!
...
Non pare evidente che si è perso un po' di buonsenso?
Compagni di sesso...
Ma sono l'unica ad avere un'idea completamente diversa sul sesso? Voglio dire, se proprio nella mia vita devo avere un rapporto sessuale, lo avrò di certo con una persona che amerò, e non lo farò di certo per  sbandierarlo ai quattro venti vantandomene con tutti i miei amici come se fosse una vittoria.
Ho come l'impressione che oggi il sesso sia diventato una gara vera e propria. Una competizione!
Io ho 18 anni e non ho mai fatto sesso. E con questo? Non me ne vergogno, anzi, ne vado fiera! Non ho bisogno di ottenere l'approvazione degli altri, come tutte le altre ragazze. E poi, dai, macchete ne fai di un fidanzato a quell'età? Lo sappiamo tutti i fondo che i fidanzatini ci servono solo come trofei da portarci dietro e tirar fuori nei momenti più opportuni per sbatterli in faccia a tutti.
Non so, che vi devo dire, brave?? Brave per avere un fidanzato e aver fatto sesso prima di me?
Che triste, non avete proprio nient'altro da fare?
Sono davvero furiosa, perchè in classe mia si sentono discorsi del tipo "nooo, ma seconde meeee quelle della nostra classe che non hanno mai scopato sono queste, quelle e quelle lì..."
Maccheccazzo! Che cazzo ve ne frega di chi a fatto cosa?? E poi io passo per una sfigata perchè non mi sono mai portata a letto nessuno. E tte credo, visto i ragazzi idioti che ci sono. Ma comunque, anche se avessi un ragazzo qui e ora di certo non farei una cosa del genere. Perchè?? Ma è così difficile da comprendere??
Scusate tanto se vorrei essere sicura al 100% di aver trovato la persona giusta prima di farmi magari mettere incinta!
E poi preferirei fare l'amore piuttosto che il sesso. Non so gli altri, ma io le trovo due cose completamente diverse. Immensamente diverse.
Quindi smettetela di rompere il cazzo bimbeminkia di merda, che vi sentite tanto fighe e mature quando fate sesso ma poi se scoprite di essere incinte correte subito dalla mammina in lacrime singhiozzando "non sono ancora abbastanza grande per questo!". Bè, dovevate pensarci prima, deficienti!
Smettiamola con queste farse, con queste stronzate dell'avere il ragazzo a 12, 14, 17 anni, che è tutta scena. Lo sapete benissimo!
A quest'età avete ancora bisogno di giocare a Moglie&Marito? Maddai! Assolutamente ridicolo!
La cosa che mi fa più SCHIFO poi, sono queste coppie di fidanzatini-bimbetti superfighi. E poi si meravigliano che i matrimoni non durano più di pochi anni. E te lo credo, visto che ora l'amore si basa tutto sull'apparenza fisica e sulla lunghezza del pene del proprio partner!
Avete il ragazzo e credete di amarlo?? Bene, allora immaginate che di colpo che la sua faccia si trasformi in quella di un completo cesso-sfigato, diventi un nano pure ciccione col coso ristretto... lo amereste ancora?? Io credo proprio di no! E allora come vi permette di chiamarlo amore?!
Le ragazze sono patetiche.
A me non importa dell'apparenza. E non me ne frega se non mi credete, anzi, questo va pure a confermare e rafforzare la mia convinzione, ovvero che tutte le vostre relazioni si basano solo e soltanto sull'aspetto fisico. E' disgustoso. Voi siete disgustose. E che cazzo, io sono addirittura una di voi! E mi fa andare in bestia essere etichettata nel vostro stesso modo, essere considerata fatta della vostra stessa pasta. Perchè NON E' COSI'! Io non assomiglio neanche lontanamente a voi. Mi dissocio completamente. Pensate pure quello che volete, non mi interessa, almeno io lotto per le cose in cui credo e ho le palle di mostrarmi per quello che sono. Già, perchè le cose adesso sono cambiate, non mi nascondo più! Quindi tremate, perchè sto arrivando a sbattervi in faccia la realtà, quella realtà che a voi fa tanto comodo ignorare. Tanto si sa come andrà a finire.
I primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi. E' così e voi lo sapete benissimo. Ma continuate pure le vostre patetiche scenette, io alla fine mi divertirò a vedervi fallire miseramente e cadere giù, sempre più giù. Perchè sarà questo il vostro destino. E forse anche il mio, per colpa vostra! Non si può ambire a migliorare la propria vita in un mondo corrotto come questo, dove leggi sociali ed economiche stanno lentamente distruggendo noi e qualsiasi altro valore etico e morale.
Quindi qui non si tratta solo di voi, bimbeminkia di 'sto cazzo, ma dell'intero genere umano.
Discorsi troppo complicati?? Tranquille, non mi sorprende affatto.
Signore e signori, ecco il genere umano del 21° secolo.
Ora posso andare a vomitare?

giovedì 16 maggio 2013

Qualcuno sa dove si trova quel posto?

Mi è venuto di colpo un dubbio.
A dire il vero l'avevo già avvertito da un po' di tempo ma io l'ho totalmente ignorato. Già. Perchè è un pensiero scomodo.
Dico tanto che voglio andare in Giappone. Eppure... lì la situazione non è forse peggio della nostra? Non lo so, forse dovrei recarmi sul posto, viverci per qualche tempo e capire.
Il Giappone mi appare tutto così luccicante e vivo. Forse è proprio questo il punto. Mi sto alludendo? Sto scappando da un inferno per recarmici in un altro addirittura peggiore, camuffato da paradiso??
E' tutta una trappola?!
Ci sarà un motivo se è tra gli stati con il più alto numero di suicidi. Eppure è anche lo stato in cui si vive meglio e più a lungo! E' un controsenso.
La verità è che la gente si ammazza quando vive bene. Quando vive in una società che gli dà già tutto, che l'allontana dalla natura, dalla purezza e dalla semplicità delle cose. Dai veri valori.
Sì, sto parlando proprio di lui: quel maledetto Sistema.
Forse sto davvero per commettere un enorme sbaglio. Ma allora cosa devo fare? Così non ho più nessun posto dove rifugiarmi!! Esiste davvero un posto non corrotto dal Sistema??
Aiuto! Qualcuno mi indichi la strada per la purezza dell'anima!!

Narratore inattendibile??

Sono rimasta sconvolta. Ho avuto la geniale idea di studiare su YouTube (su YOUTUBE!!!) e ho capito tutto. E pensare che fino a pochi minuti fa odiavo Verga! E invece! E' successo che finalmente ho compreso la sua poetica: lui ha capito tutto del Sistema, oh sì! Quanta stima, Vergy!
E' un grande!
...
Ok, è chiaro che la secchiona che è in me ha preso il sopravvento in questi ultimi giorni. Decisamente.
Credo di essere impazzita dal troppo studio, o forse... sto diventando più intelligente?? (ahah bella questa!) Chi l'avrebbe mai detto! Sto finalmente trovando un senso a quello che studio!

Vabbè, visto che siamo in tema volevo chiarire una cosa. Parliamo di narratori.
C'è un narratore interno ed esterno in questo blog.
Ugh!
Me ne sono accorta da qualche giorno.
Quello interno si occupa di scrivere nei post ed è sincero al 100 per cento. No problem.
Il punto è che ho notato la presenza inquietante di quella maschera quando devo rispondere ai commenti. E' come se ci fossero due diverse me stesse qui. Più volte ho rischiato di scrivere con addosso quella maschera.
Devo dire che sono rimasta un po' turbata, perchè fin'ora ero riuscita a essere me stessa sempre.
Eppure sento il bisogno di questo "distacco". Delle volte scrivo cose molto personali, quindi è meglio se poi nelle risposte prendo un po' le distanze... Cercherò comunque di non farmi influenzare troppo da quella maschera, giuro!



mercoledì 15 maggio 2013

Blablabla

Woha.
Ho ricevuto dalla Mediaset due badges per il mio video!
A dire il vero, non ho proprio idea di che diavolo significa, ma sembra essere cosa buona!
Chissà, forse ho davvero una possibilità? *O*

Non ce la faccio più. Sono tornata in modalità secchiona (e non mi succedeva da anni!), ora studio come una pazza tutto il giorno, tutti i giorni. Credo sia dovuto dall'ansia pre-esame. I miei voti si sono davvero alzati, mi fa piacere, però io davvero non ce la faccio più. Come posso iniziare la tesina se di colpo tutti i prof si svegliano nello stesso momento e ci mettono verifiche e interrogazioni tutte attaccate??
Boh, vabbè, di certo lamentarmi non cambierà comunque le cose.
Però, checcavolo!

L'altro giorno sono andata dall'ottico per provare le lenti a contatto. Sono stata un'ora ed è stato un inferno. Chi l'avrebbe mai detto?! Ho impiegato più di mezz'ora per capire come metterle. Siccome ero una completa incapace alla fine me le ha messe l'ottico. =__=" Poi mi ha fatto provare a toglierle e anche lì è stato un fallimento. Così me le ha levate lui e mi ha fatto riprovare a metterle. E 'sta volta, già al primo tentativo sono riuscita a mettermele. Ma poi, ancora, non sono affatto riuscita a levarmele quelle maledette! Con la conseguenza che mi si sono arrossati gli occhi, e tornata a casa me li sentivo così stanchi e gonfi che mi sembrava di aver pianto ininterrottamente per ore. Orribile. Ero così stanca che sono andata a letto alle nove. Anche perchè, vista la mia totale incapacità, l'ottico non me le ha date e mi ha fissato un altro appuntamento per riprovare. Finchè non imparo non me le dà insomma, e finchè non ce le ho non posso completare la mia trasformazione.
Sta di fatto che ero così delusa e frustrata (dovevo pure finire di studiare per il compito di italiano di oggi ed erano già le 19 e 30) che ho avuto una crisi di nervi credo, perchè quasi sono scoppiata a piangere e se non mi fossi trattenuta credo chi mi sarei pure messa a strillare come un'isterica (e non è da me).
Quindi ho cenato ed ho finito di studiare sta mattina (levataccia alle 4 e 45). Almeno il compito mi è andato bene anche se ero di pessimo umore a scuola.
Comunque devo dire che è una stranissima sensazione. Indossare le lenti, intendo. L'ottico ha detto che non si dovrebbero sentire, ma io le sentivo eccome, sembrava di avere una ciglia conficcata nell'occhio!! Non credo sia normale, o forse devo solo abituarmi, non so. Sono un po' preoccupata per la visita di sabato, non voglio fare di nuovo la figura dell'imbranata. Devo dire che l'ottico è stato molto, moooolto paziente e lo ringrazio per questo. Sono ancora in imbarazzo!



lunedì 13 maggio 2013

Italia unoooooooo!

Ahaha.
Oddio.
L'ho fatto sul serio.
Ho inviato quel video di due anni fa realizzato con MMD alla Mediaset e ora c'è sul sito. Rimane solo che me lo mandino in tv.
A dire il vero fa davvero pena perchè a quei tempi non sapevo utilizzare ancora benissimo il programma, poi non avevo voglia di realizzarne un altro più decente anche perchè ora non ho proprio più tempo, ho sospeso tutti i miei progetti MMD per colpa degli esami. Ricordo che due anni fa tentai di inviarlo ma non ci riuscii (non ricordo come mai...). Ieri è saltato fuori di nuovo questo video così ho pensato "perchè non riprovare?". E così l'ho fatto.
Non so perchè ma mi viene da ridere xD. Fa davvero pena ma comunque mi piace! (della serie, accettiamo l'impegno!)


Ma quanto è fastidiosa quella voce?? xD
Se non me lo mandano in onda forse è per via del copyright... ma quanto mi piacerebbe vederlo sul grande schermo!!!! x3

sabato 11 maggio 2013

La Manga VS Junkyo

Giovedì 9 maggio 2013 - Quel giorno avrei voluto scrivere di ciò che mi accadde. Purtroppo non ne ho più avuto il tempo, perciò provvederò ora.
Quello che mi è successo mi ha sconvolto. Mi ha fatto davvero male.
Stavo tornando da scuola e passai come al solito vicino ai tavolini di uno dei tanti bar. E la vidi. Seduta al tavolino. La mia peggior nemica, in splendida forma.
La fissai senza fermarmi per accertarmi che fosse lei, rallentando il passo per poi riaccelerare di colpo più velocemente. Disperazione.
Sentii un dolore atroce dentro lo stomaco. Le lacrime umidirono i miei occhi rischiando di fuoriuscire.
La conobbi tre anni fa. Me la presentò D. La chiamavano tutti La Manga perchè era una strafissata del Giappone e dei manga (in particolar modo di Gundam).
Mi piacque subito.
Era un anno più giovane di me, una ragazza mingherlina, capelli corti meshati e occhiali. Un po' sfigatella, insomma, come lo ero io a quei tempi. Frequentava l'indirizzo grafico della mia scuola. Già per questo la invidiavo, perchè è l'indirizzo che avrei tanto voluto fare, ma a causa del bullismo non ho avuto il coraggio di affrontare una nuova classe e mi sono rifugiata in quella turistica di mia cugina, la quale mi assicurava che non c'erano pericoli. E così è stato, mi ci sono trovata molto bene.
Ma non era il grafico, maledizione.
Mi piaceva il fatto che un po' mi assomigliasse. Desideravo tanto diventare sua amica, avevamo molte cose in comune. Ma questo lei non lo sapeva. Non ho mai avuto il coraggio di parlare per entrare in intimità con lei. Quanto mi pentii di questo, ma non poteva andare diversamente, visto che ero appena uscita da una situazione devastante e la mia autostima era a zero. Figurarsi se ne avrei avuto il coraggio, era già tanto se riuscivo a mettere piede di nuovo fuori casa.
Ma ciò che le invidiavo di più era quel suo essere otaku. Credo che fosse dovuto più a ingenuità che ad un vero e proprio coraggio di farsi vedere per ciò che era realmente. Comunque, lei non si vergognava di passare la ricreazione leggendo in bella vista un manga, disegnando continuamente manga, parlando sempre di manga senza curarsi del fatto che agli altri non gliene fregasse proprio nulla, anzi, la prendevano pure per il culo.

Quando andavo a trovare D. a ricreazione la vedevo sempre là a disegnare, a guardarsi degli anime al cellulare o a scrivere un po' in giapponese. Erano vicine di banco, quindi sono riuscita a scambiarci qualche parola, complimentandomi per la sua bravura, per i suoi disegni così belli. Arrivando al punto che quando ci incrociavamo per strada ci salutavamo!
Lei era brava. Era brava davvero! Tanto che pensai lo fosse più di me (ed era pure più giovane!). Così iniziai ad essere davvero invidiosa. La fine dell'anno pubblicò addirittura nel giornalino scolastico una piccola storia manga sci-fi. Così decisi che sarebbe stata la mia nemica, ma in senso buono. Non la odiavo, semplicemente la usavo come stimolo per impegnarmi di più. Un giorno mi disse che lei disegnava sempre per allenarsi, ogni giorno. Io no. Così mi misi anche io a disegnare ogni volta che mi era possibile.
Ero sinceramente felice di questa nostra piccola "amicizia". Poi però la classe di D venne divisa e La Manga non era più in classe con lei. Perciò, la vedevo solo girare per i corridoi con la pizza in mano mentre rientrava di fretta in classe. La guardavo con grande invidia.
Ora non avevo più un pretesto per andare a parlarle e spiare i suoi disegni. Quanto avrei voluto rivolgerle ancora la parola! Lei non seppe mai che dentro di me si nascondeva un'altra sua simile, una piccola otaku spaventata.
Tutto poi è finito quest'anno. Sono stata spostata nell'altra sede e da quel momento non l'ho più vista. Fino a giovedì 9 maggio 2013.
E fu come un getto di acqua di gelida versatami a tradimento.
Infatti non era più la sfigatella che si vestiva così-così, con gli occhiali e i capelli corti. No.
Era seduta al tavolo con un ragazzo e una ragazza tutta tirata che non riconobbi. Ma lei sì, nonostante fosse così cambiata.
L'avrei riconosciuta tra mille. D'altronde lei è la mia nemica numero uno.
Non indossava più gli occhiali, si era tinta i capelli, divenuti più lunghi tenuti da un'acconciatura molto manga con la frangetta. Trucco pesante, vestiti molto belli.
Era proprio carina.
E la guardai con gli occhi sbarrati e una fitta allo stomaco, come se mi avessero pugnalato.
Dio, quanto mi fece male!
Un'invidia tremenda mi assalì di colpo. E subito la mia immaginazione partì in quarta pensando che magari quel ragazzo seduto con lei fosse il suo fidanzato e questo mi fece andare ancora di più fuori di testa.
Lei... mi aveva superata. Di nuovo. Anche io non ero più la stessa, ma la mia trasformazione non si è ancora conclusa. La sua invece sì.
Lei è sempre stata un passo più avanti di me.
Tornai a casa di pessimo umore. Ero davvero depressa.
Che... che cavolo.
La Manga... aveva calcolato forse tutto, come me? Possibile che lei abbia attuato un piano come il mio? Tra l'altro un piano migliore...?
No, non posso crederci. Non può essere andata così. Io ho calcolato tutto, ho usato la testa. Lei no.
Purtroppo non mi passò per la testa la tecnica delle "persone che sono sono solo frutto della mia immaginazione". E fu un male perchè restai di malumore per tutto il giorno.
Guardai il suo profilo su facebook e mi tirai su di morale. Realizzai che tutte le fantasie che in un primo momento mi ero fatta erano sbagliate. Mi sentii subito meglio.
Io me la cavo a disegnare però so anche usare MMD. E MMD è grandioso. Lei invece non lo sa fare.
Forse sono ancora in testa.
Così mi ritrovai a pensare che lei si fosse montata la testa per questo suo nuovo look e avesse quasi abbandonato il suo sogno perchè ormai troppo impegnata a farsi una vita sociale (come molto spesso accade a tutte le donne di questo mondo quando dicono di aver trovato "l'amore").
Purtroppo so benissimo che non è così. Ho capito che dentro non è cambiata.
Proprio come me.
...Accidenti, lei mi piace davvero!

E allora ho deciso. Mi metterò le lenti a contatto e mi presenterò da un parrucchiere ordinandogli di farmi un'acconciatura stile Gumi Megpoid con le punte colorate di rosa fluo.

Tutto entro la fine di questo mese. Voglio andare in giro e sentire gli occhi di tutti addosso. Voglio sentire la gente bisbigliare al mio passaggio, ridacchiare, sfottermi per il mio essere Japan Girl. Così alimenterò la forza per andare avanti e voglio che si sappia che a Belluno c'è una ragazza stramba del tutto fuori di testa che va in giro pensando di essere il centro del mondo. Quella ragazza che sogna di conquistarlo (o almeno, il Giappone).
Per una volta nella mia vita vorrei stare al centro dell'attenzione, qualsiasi tipo di attenzione. E vorrei che mi piacesse da matti. Vorrei entrare in classe e sentire i miei compagni esclamare: "Ma che cazz...?!"
Sta quindi per completarsi la mia trasformazione. Sta per compiersi un'altra parte del mio destino. Sono già in trepidazione. La lotta continua e sta volta sarò io a vincere.
Penso che anche lei frequenterà la scuola di Padova. Così ci ritroveremo di nuovo e io finalmente potrò rimediare all'errore che feci 4 anni fa: finalmente potrò conoscerla davvero e diventare sua amica, vincendo la battaglia. Vorrei che guardandomi, fosse lei a provare invidia per me.
Succederà, ne sono certa perchè io darò il massimo. E quando mi metto in testa una cosa non mi ferma nessuno.
Adesso posso finalmente dire con orgoglio che sono più forte.
Forse qualcosa dentro di me sta davvero cambiando. La sento, è una vibrazione della mia anima che mi dice continuamente "Vai avanti!".




venerdì 10 maggio 2013

Continuazione dei discorsi deliranti

Oggi ho avuto un'altra conferma, la conferma che il Sistema IHK esiste davvero.
Ma andiamo con ordine.
Ieri non sono potuta venire qui perchè ho dovuto studiare dalle 4 alle 23 (pausa Grey's Anatomy alle 21) ben 13 opere di storia dell'arte.
Per ciascuna delle quali dovevo sapere:
-vita-morte-miracoli dell'autore
-data, grandezza, ubicazione di ciascun'opera
-specificare e descrivere movimento pittorico di ogni opera.
I movimenti erano 3, glia autori 8. Da spararsi.
Ci si mette anche il testo, che non spiega 'na mazza, quindi sono stata costretta a studiare un po' su internet, un po' sul libro (le poche cose che c'erano) e un po' sugli appunti alquanto confusi che avevo.
Quindi a fine giornata avevo gli occhi stralunati di un gufo e le chiappe intorpidite visto che sono stata tutto il giorno seduta a fissare lo schermo del pc.
Per fortuna non ho problemi con arte, è una materia che mi riesce facile, infatti mi è bastato leggere un po' per assimilare tutto, come sempre. E poi avevo già dato una letta due giorni prima.
Il punto è questo: di tutte le 13 opere, la prof ce ne avrebbe consegnata una (UNA!!!!) a caso.
...
Perchèèèèè? Perchè fare una cosa del genere?
Vabbè, dopo la frustrazione iniziale (durata circa un'oretta) sono riuscita a mettere in moto la testa e alle 4 ho iniziato a studiare.
Sta mattina ero in uno stato di ansia fobica (sto sparando parole a caso) perchè non avevo idea di quale opera mi capitasse, anche perchè due le avevo studiate proprio a grandi linee e se mi fossero capitate sarei stata nei guai.
Tra le opere, c'erano anche quelle di Van Gogh. E come ho già detto in un post, sono particolarmente attratta da quest'artista. Direi che per ora è il mio preferito.
Quindi pensavo "se questo è davvero un Gioco e io sono il creatore-protagonista (che pippe, eh?!) allora posso stare tranquilla, so che mi capiterà l'opera giusta!". Non speravo molto in Van Gogh che sarebbe stato l'ideale perchè temevo che desiderarlo troppo avrebbe peggiorato le cose.
Inoltre 'sta mattina mi sono spruzzata il profumo, quello rosa che uso quando devo affrontare una verifica o un'interrogazione. E' una stupidaggine che faccio per darmi forza e coraggio, un po' come gli oggettini portafortuna. Io però preferisco qualcosa che non sia materiale per principio, e sentirmi addosso quel dolce profumo delicato mi ricorda che ho studiato, che non devo temere nulla perchè le cose le so, non c'è niente di cui preoccuparsi. Ripeto, lo so che è davvero una grande sciocchezza, ma non sono una superstiziosa fissata con quste cose, assolutamente no! Stiamo parlando di Junkyo, la regina delle pippe mentali dagli strani metodi psicpatici che usa per affrontare la vita.
Questo è uno dei tanti. Il metodo del Profumo di Loto rosa.
E funziona alla grande. Ogni volta che lo uso ottengo sempre ottimi risultati. Comunque so benissimo che non è dovuto al profumo, eh! Però il suo piccolo contributo lo dà anche lui. Infatti credere che spruzzarmelo mi renda dotata di super poteri è un ottimo sistema per auto-infondermi coraggio e forza (sì, è vero, l'ho già detto).
Così finalmente arriva la seconda ora ed ecco che la prof inizia a distribuire i fogli.
Bene, un altro metodo è guardare in faccia il proprio destino. Anche questo funziona. In Passato tendevo sempre a chinare la testa, a piagnucolare con Heidi, a girarmi dall'altra parte o stringermi forte le mani ogni volta che una prof estraeva i numeri per interrogare o distribuiva compiti di questo tipo.
Ho notato invece che se resto calma, affronto con maturità la cosa e guardo in faccia la prof con sguardo deciso e determinato riesco sempre a cavarmela. Ok, è davvero assurdo, ma è divertente crederci.
E così ho fatto anche oggi. Ho fissato la prof e quando si è avvicinata a me con il mio foglio non ho neanche dato una sbirciata per capire quale opera fosse. Ho semplicemente aspettato che me la posasse sul banco e lì poi ho abbassato finalmente la testa con il cuore in gola.
...
Van Gogh: la chiesa di Auvers.
Credo di aver avuto un attimo di shock. E sono rimasta a fissare il foglio come un'idiota.
Una sola parola: straordinaria
Non è possibile. Van Gogh! Proprio... proprio quello che volevo!!!! Ed è successo perchè... ho semplicemente voluto che accadesse?! Un segno del destino oppure io ho capito come far girare le cose a mio favore? Non è la prima volta che accade.
Allora penso: la IHK esiste davvero. E ancora una volta mi sta dicendo di andare avanti, di non preoccuparmi perchè di certe cosa ci pensa lei. A volte non serve che io faccia nulla perchè ci pensa la vita.
Devo occuparmi di cose più importanti.
Ma non è finita. Le ultime due ore interroga in economia (la materia che più detesto in assoluto e che non sono proprio in grado di studiare) e nonostante la prof il giorno prima mi abbia detto che c'erano molte probabilità che io venissi interrogata, non sono stata chiamata!
Oggi è stata la mia giornata fortunata. Decisamente. Ancora adesso sento su di me il profumo dei fiori di loto. Il suo effetto forse non si è ancora consumato! La giornata d'altronde non è ancora finita.
Che dire, sono ancora un po' scossa.
Sto capendo davvero molte cose. Forse in questo modo riuscirò davvero a raggiungere i miei scopi.
Sto finalmente capendo come funziona il Sistema!!!


mercoledì 8 maggio 2013

La violenza che non si vede

Certe volte mi faccio prendere dal panico. Ieri sera ero a letto e di colpo ho sentito dentro di me quella sensazione terribile che conosco molto bene.
L'ansia per il futuro.
La paura di non farcela, di non riuscire a lasciare questo posto ed essere condannata a condurre una vita infelice qui, sola con me stessa e i miei demoni.
Il terrore di non riuscire a realizzare i miei sogni.
E anche adesso, proprio in questo momento, è tornata a farmi visita. Non lo so perchè, eppure è successo.
Ho davvero paura.
Mi sto rendendo conto che per 18 anni ho vissuto in una gabbia d'oro. Per quanto mi senta sicura e tranquilla chiusa nella mia stanza, c'è quell'atmosfera sinistra e inquietante che mi ricorda che il mondo reale è là fuori, pronto a farmi a pezzi e sbattermi in faccia la dura verità.
E allora il mio sguardo cade sulla finestra che da sul boschetto di casa mia.
La finestra con le sbarre.
E' allora che capisco di essere imprigionata. Eppure faccio finta di niente ogni giorno. Che stupida.
Però c'è una via d'uscita.
Alzo la testa e c'è un'altra finestra.
La finestra sul cielo. 
La finestra dalla quale scorgo gli aerei passare ogni giorno, carichi di sogni e di speranze.
I miei sogni e le mie speranze.
Ma non è solo questo. C'è qualcosa di peggio, perchè per casa si aggira la fonte di tutti i miei mali, il demone più grande: mia madre.
Ho fatto l'errore di comunicarle che avevo intenzione di partire un giorno. Per la verità, era necessario che lei lo sapesse, quindi è stata una scelta costretta. Ma sapevo benissimo a cosa sarei andata incontro.
Lei usa i miei sogni per ricattarmi. C'è qualcosa di più orribile? Anche per futili motivi per giunta! E questo fa diventare tutto così patetico. I miei sogni stracciati così. Li guardo e penso "che pena". Stupida me che ho pensato di poter desiderare questo dalla mia patetica vita.
Non è giusto. Lei mi fa sentire colpevole per aver sognato progetti così tanto ambiziosi. E allora io mi sento stupida.
Anche se so che non è vero, c'è sempre quella parte di me che ci casca sempre e pensa "è così, ha ragione, non ce la farò mai".
E' diventata un'ossessione. Per ogni cosa che faccio, vedo la sua tremenda smorfia sempre contrariata e sento la sua voce sprezzante. Sono arrivata davvero fino a questo punto?
E' per questo che devo andarmene. Mia madre sa tirare fuori il peggio di me. E io ogni volta che apro la porta di casa mi sento uno schifo, una persona ripugnante. Mi sento perennemente in colpa. Per cosa? Non saprei dire. Un po' per tutto forse. 
Sì, partendo scapperei dai miei problemi. So di essere una vigliacca. Ma cosa devo fare se affrontarli non basta? Con mi madre è impossibile ragionare. E non è un'esagerazione. E' la realtà. Non saprei spiegare bene nemmeno io, ma lei riesce sempre a sviare il discorso, a evitare di rispondere, trovando mille scuse.
Un giorno si parlava con le mie cugine di un ragazzo loro amico che veniva trattato male dalla propria madre. Poi, ad un certo punto mia cugina dice: "Sì, insomma, non è come te e tua madre, Junkyo. Voi due vi battibeccate sempre, è vero, ma alla fine sono quei litigi classici tra mamma e figlia. Con A. invece è tutto diverso."
Ricordo che mi si rivoltò lo stomaco.
E' questo ciò che mi terrorizza: chiedere aiuto e non venir presa sul serio. Perchè? Perchè si tratta solo di normali litigi in famiglia!
No... non è vero... nessuno ha capito niente allora?
Ed è lì che mi accorsi della dura realtà. 
Mia madre mi violenta. Ma la cosa tremenda è che si tratta di quella violenza che nessuno al di fuori della famiglia è in grado di notare.
E' la violenza psicologica. Una violenza terribile, micidiale, invisibile ma sempre presente.
Presente nei discorsi con gli amici, nelle battutine apparentemente innocue.
Tutti in famiglia indossiamo delle maschere quando mettiamo piede fuori di casa. Così i drammi che si consumano all'interno delle mura domestiche non vengono rivelati.
Ma la violenza c'è, perennemente. C'è nella risata, o in quella chiccherata con l'amica.
Ovunque andiamo, qualunque cosa mia madre dica a me o agli altri, io vengo violentata. Ma solo io lo so, perchè solo io so chi è in realtà la vera persona che si nasconde dietro quella maschera. E non è una persona.
E' un mostro.
E' tutto un messaggio in codice. So cosa sta realmente dicendo mia madre quando parla con gli altri. Ho imparato a tradurre le sue parole.
E senza neanche accorgermi, anche io mi sono abituata ad indossare quella maschera. Ho imparato inconsciamente a non spifferare niente a nessuno, a reprimere tutto ciò che sento ed a custodirlo dentro di me. Me ne accorgo solo ora.
Eppure c'erano quelle volte in cui ho avuto l'occasione di poter svelare qualcosa. Ma non sono mai stata presa sul serio.
Che rabbia e che frustrazione!
Quindi sono in trappola. Non si può incolpare qualcuno per un qualcosa che non c'è.
Per gli atri non c'è. Ma per me sì. Eccome se c'è.
E' per questo che mia madre l'ha sempre vinta. Io perdo in partenza. Non vale neanche la pena di provare.
Io ho paura di mia madre. 
Qualche tempo fa è andata talmente fuori di testa, strillando come un'ossessa contro mio padre, che lui ha deciso di chiamare un medico. Ovviamente mi madre non è mai andata a farsi visitare, ma mio padre ha descritto la situazione al medico il quale ha confermato ciò che io penso da tanto tempo:
mia madre è malata.
Ricordo che quando l'ho sentito uscire dalla bocca di mio padre mi sono sentita sollevata. Sì, esatto, ero felice di sapere che mia madre fosse una pazza psicopatica. Perchè, andando avanti con gli anni, iniziavo a credere seriamente di esserlo anche io. Ciò che mi sconcerta poi, è che mi sono resa conto di quanto inconsciamente tutte le cattiverie di madre mi stessero lentamente lacerando da dentro.
E' come un nastro che continua a ripetere la stessa cosa e che a forza di ascoltarlo, ti convince di quello che dice, poco importa se è qualcosa di assurdo o senza senso. Con lei è proprio così. Mi ripeteva così tante volte quelle cose, che io avevo finito per crederci veramente.
Io stavo davvero iniziando a credere di essere pazza!
E ciò che mi spaventa è che è possibile che ora io mi stia convincendo inconsciamente di qualcos'altro. Perchè quel mostro si aggira ancora per questa casa. E mi parla.
Ho paura di non riuscire più a ritrovare una pace interiore. La mia anima ora è così perennemente inquieta e scossa.
Potrà mai finire questo incubo? Io penso di sì. Ma solo se sarò 9871 km lontano da qui.


Anche i gatti le mollano!

Bene, siccome oggi non ho proprio voglia di studiare, me ne sto qua.
Innanzitutto, volevo dire che sono proprio felice perchè ho ricevuto un altro bellissimo messaggio.
Insomma, tutto questo è davvero incoraggiante!
Poi, visto che ho appena trovato un'immagine di un gatto che mi ha fatto davvero morire dal ridere, ho deciso di mettere qui un video che ho trovato molto tempo fa sul Tubo e che ha sconvolto la mia vita per sempre.
Non so gli altri, ma io trovo i gatti davvero divertenti! Sono così buffi!
Ahaha xD Eccolo:


*certe volte, anche io mi faccio prendere da certe stronzate xD*
(il rallenty poi non è fantastico?? Ahahahahaha!)
Ok, il momento del delirio è finito. Ora cercherò di tornare seria.

Pffffft xD

Anche i gatti vogliono la liberalizzazione delle mele!

Se c'è una cosa che PROPRIONONSOPPORTOASSOLUTAMENTE sono gli scrocconi di merende.
Non sto dicendo che sono una di quelle persone tirchie che non condividono mai la propria merenda con il povero compagno che l'ha dimenticata a casa. No! Anzi, ho il difetto di non riuscire mai a dire di no agli altri quando mi chiedono un favore con la conseguenza che finisco sempre col farmi mettere i piedi in testa da tutti.
Sono sempre stata così, la gentile, la ben educata, l'umile della classe ma anche quella da sfruttare per qualsiasi cosa visto ilo mio carattere molto debole e condizionabile (ma è una parola che esiste? Me la segna errore, LOL).
Molte volte ho addirittura rinunciato a tutto un pacchetto di patatine solo per fare la simpatica con una mia compagna.
Il problema è che se prima riuscivo tranquillamente a prestare le cose a tutti nonostante la maggior parte delle volte di controvoglia pensando "Bè, pazienza, tanto si tratta solo di un pezzetto", ora proprio non riesco a far stare zitta quella voce maligna nella mia testa che da un po' di tempo è sbucata da una qualche parte oscura della mia mente e che ogni volta che devo condividere la mia merenda mi urla "Ma cacchio, e portatela 'sta merenda" oppure "maledetta, spero che ti strozzi".
O.o
Davvero, non ce la faccio, è più forte di me! Lo so che sono brutte cose da pensare, ma proprio non riesco a controllarla. Forse perchè la situazione adesso è cambiata: non si tratta più del poverello che ha dimenticato la merendina a casetta. No. E ci si mette anche il fatto che ora faccio colazione alle 5 del mattino e devo aspettare le 11 meno 10 per mangiare qualcosa. Quindi per me la Merenda è diventata qualcosa di assolutamente essenziale, altrimenti rischio davvero di morire di fame!
Nella mia classe si mangia a tutte le ore ed è quasi IMPOSSIBILE che qualcuno si dimentichi di portarla,  anzi, c'è addirittura chi se ne porta più di  una.
Quindi è proprio questo che mi fa incazzare: le prime ore si ingozzano con le loro schifezze, poi arriva la ricreazione, si ritrovano a bocca vuota e allora iniziano a spilucchiare un po' da tutti.
Aaah, ma io mi sono fatta furba. Infatti da quest'anno ho deciso di cambiare alimentazione e la prima cosa che ho fatto è stata quella di eliminare merendine-patatine&schifezze-varie.
Ho trovato la merenda perfetta: LA MELA.
Non solo è salutare, mi riempe davvero lo stomaco e mi permette di sfogarmi e scaricare lo stress mordendola selvaggiamente con la bocca come una cavernicola (ecco, magari questo lo faccio a casa, a scuola cerco di non fare la figura della cannibala morta di fame xD): LA MELA è anche in assoluto la merenda più NOIOOOSA che ci sia e di conseguenza non te la chiede mai nessuno.
Quindi per un intero anno scolastico ho merendato tranquillamente senza che mai una volta qualcuno venisse da me a chiedermi un pezzo, anche perchè come ho già detto io la mangio a morsi e farebbe un po' schifo sia a me che al mio ipotetico scroccone condividerla.
Ma, maledetta quella volta (una settimana fa) che decisi di cambiare tipo di mela perchè le Golden Delicous che prendevo di solito erano diventate troppo piccole e non riuscivano a soddisfarmi completamente.
Così ecco che da qualche giorno ho iniziato a portare a scuola questa nuova sberla di mela. Ero tutta felice perchè era davvero enorme! Peccato che dopo averla addentata una volta mi è sembrato che l'intera arcata superiore della mia bocca fosse rimasta attaccata alla buccia.
Quindi ho deciso di portarmi un coltellino (sembra ridicolo, ma non sono l'unica in classe) e di tagliarmela lì, al momento.
Non l'avessi mai fatto!
Come delle mosche su una cacca (perdono, il primo esempio che mi è venuto in mente), ecco che si fiondano su di me le mie compagne.
LA MELA intera no, LA MELA a pezzi sì.
Vabbè, le prime volte devo dire che la cosa non mi ha disturbata così tanto. Poi la mela era davvero enorme, quindi non è stato un grande sacrificio.
Ma poi la cosa ha iniziato ad essere ripetitiva. Finchè oggi è successo il disastro.
Visto che non mangio più zucchero, mi sono trovata con un'intera tavoletta di cioccolata fondente Novi 99% completamente nuova. Così, ho deciso di portrla a scuola per regalarla a Heidi, visto che lei, come me, ne va pazza. Bè, gliel'ho data e mi sono sorbita le solite scene "ma grazie, no dai te la pago, ma no non serve, ma sei sicura, ma che gentile, voglio sdebitarmi, balblablabla". Insomma, oggi l'ho fatta proprio felice! Sinceramente, non mi aspettavo una reazione del genere, era proprio contenta! E già le prime tre ore se ne è fatta fuori più di un terzo (o almeno mi pare, la vedevo sempre lì intenta a sgranocchiare).
E poi: il momento della Mernda.
Tiro fuori la mela, e non faccio neanche in tempo a finire di tagliarla che subito Heidi mi fa:
"Ehy Junkyo, posso solo un pezzettino, tanto per togliermi lo sfizio".
...
Averi voluto gridare e strapparmi i capelli dal nervoso.
NONE'POSSIBILE!!!!
M-ma comeeee.. io non.. lei... la cioccolata... c-cosa... AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!
Con che faccia tosta mi vieni a chiedere un pezzo della mia MERENDA dopo che ti ho appena regalato UN'INTERA TAVOLETTA DI CIOCCOLATA (tra l'altro LA TUA PREFERITA)  e dopo esserti rimpinzata per tutte le 3 ore di buonissimo cacao fondente??!!
E-e-e poi quale sfizio?!! Ma di che CAZZO DI SFIZIO STAI PARLANDO???!!
Ho sentito bene, un "pezzetto per toglierti lo sfizio"?? Ma che diamine, ti ho appena regalato un'enorme sfizio FATTO DI CIOCCOLATA DELIZIOSA??? Come puoi venirmi a chiedere una cosa del genere???!!
TU, insistevi tanto per sdebitarti?? Ecco, non chiedermi la MIA MERENDA!! Mi basta questo, te lo giuro!
M-ma davvero, ancora non riesco a crederci. Lei LO SA, LO SA benissimo che dalle 6 di mattina non metto niente in bocca!!! Lei lo saaaaaaaaaaa maledizione!!!
E allora mi chiedo come posso fare stare zitta quella voce malefica nella mia testa se c'è gente così ingrata???!
Sono ancora FURIOSA!
Il fatto che Heidi poi sia scroccona di natura non giustifica proprio niente, ok??!!
Voglio dire... ma... come ha solo potuto PENSARE..???
E io cosa ho fatto? Non ho detto niente e le ho dato quel pezzo! Sì, gliel'ho dato, nonostante minuti prima mi fossi preparata tutto un discorso mentalmente, da farle se solo si fosse permessa di chiedermi un pezzo.
Perchè non riesco mai a dire di NO? Devo imparare a dire di no!
Giuro, domani se succede ancora glielo dico: NO! E 'fotte se hai dimenticato la tua di mela (perchè anche lei se la porta). Il fatto è che non mi sembra neanche che si impegni tanto a ricordarsela perchè mi dice sempre che ha bisogno di dimagrire e che si sente in colpa a mangiare e poi tanto ci sono IO con la MIA merenda di scorta.
Già, tanto c'è sempre la mela della Junkyo! E la Junkyo non dice mai di no!
AAAAaaah, davvero questa storia mi farà impazzire! Temo che prima o poi quella voce maligna si faccia sentire davvero.
Perchè non riesco a essere diretta con le persone? Ho ancora molto da imparare! > . < "

Ok, forse tutto questo è esagerato, in fondo è solo una stupida mela.
Però a nessuno rende nervoso il fatto di non riuscire a fare un pasto decente? A me sì, mi fa andare in bestia, forse perchè io sono una di quelle persone che si sfoga con il cibo. Infatti starei tutto il giorno a ruminare come una pecora ma per fortuna riesco a darmi una controllata.
Il fatto di avere qualcosa da sgranocchiare sotto i denti... non so, mi fa andare in estasi! Riesco a scaricare tutta la tensione.
Quindi, no, la mela non la condivido proprio più con nessuno, mi 'spiace.
Ho finito di essere un distributore di merendine.
Da domani.
...o almeno ci provo.

Ecco.
Pure il Gatto,
alquanto perplesso





Ahahaha! xD Muoio.
Che dire poi del mio haiku??




domenica 5 maggio 2013

Bolg Hikikomori Italia

Ho scoperto questo blog e mi è piaciuto. Finalmente qualcuno che ne parla!
Spero che presto qualcun'altro aggiunga dei commenti. Io l'ho fatto.
Stavo raccogliendo informazioni sugli hikikomori in Italia per la mia tesina sul Giappone ed ecco che trovo questo sito. Anche se alcune cose le sapevo già, mi ha fatto comunque piacere rileggerle. Purtroppo i post sono ancora pochi, ma spero che ne vengano aggiunti degli altri! Di certo terrò d'occhio la situazione.
Il fatto di sapere che c'è un blog del genere mi fa sentire meno sola.
E' come se avessero aperto una nuova stanza proprio accanto a quella di Junkyo!
Anche se lentamente, questo mondo si sta finalmente allargando.

http://hikikomoriitalia.blogspot.it/

sabato 4 maggio 2013

Sono alla ricerca del mio Shujin

La scorsa estate è cambiato qualcosa. Qualcosa di grosso.
Il mio mondo si è di nuovo evoluto. Dopo Kuromi, ora è Shadow la nuova me. E il nuovo lui è Shujin.
La cosa incredibile è che il mio alter ego ora è simile a me. Non è più la gran gnocca di qualche mese fa.
E' una ragazza normale, dai lunghi capelli castani, alta, un po' rotondetta e maschiaccia.
Si reca in Giappone per un motivo non ben specificato. Deve incontrare uno degli amministratori del nuovo sistema di ricerca web 4.0 detto Travelogue (un'altra storia, qui una fantasia precedente si è mescolata con quella attuale, per poi scomparire del tutto). Si reca in Cina, in un monolocale di un qualche quartiere di Pechino.
Quel creatore è Shujin, ed è un otaku, non molto attraente, sfigato, basso, grosso, con gli occhiali e più vecchio di Shadow.
Lei deve nascondersi perchè è la Creatrice, così lui la ospita. E si innamorano (storia riassunta).
Ricordo che ha preso vita tutto in una notte ed ho sentito questa fantasia così viva che sono stata sveglia fino alle 4 e mezza del mattino. Era una continua esplosione di emozioni e sensazioni.
Il giorno dopo ero ormai pazza di lui. Sì, mi ero innamorata di un personaggio di mia invenzione e la cosa incredibile era che non si trattava neanche di un ragazzo figo. Anzi, era proprio un sfigato!
Ed ho capito che per QUESTO mi piaceva.
 Shujin l'ho creato prendendo spunto dal personaggio di Soranin. Quando l'ho visto non sono più riuscita a levarmelo dalla testa. Inoltre, ho capito che non era solo il personaggio che mi piaceva. Shujin rappresentava tutto ciò che amavo di più, era come l'icona di quell'altro mondo che tanto amo: il Giappone.
Come potevo non amarlo quindi?
E così Shadow sente il bisogno di diventare un po' più femminile, e si fa una bella coda. Ora è molto più carina.
Tutto è talmente così bello e vivo nella mia mente che non riesco più a trattenermi. Prendo quaderno e matita ed inizio a disegnare tutto ciò che ho immaginato. E disegni il primo manga della mia vita. E non mi importa se la struttura della tavola non è perfetta, non è quello che mi importa. Voglio veder prendere VITA il mio mondo. E così accade. E finisce che passo intere giornate chiusa nella mia stanza a disegnare e disegnare finchè non riempio ben quattro quaderni.

Quei 4 quaderni ora racchiudono il mio prezioso mondo.
E mentre disegno, un giorno per gioco, decido di farmi la stessa acconciatura di Shadow. E succede qualcosa di incredibile. Mi guardo allo specchio e vedo Shadow. Sì, perchè Shadow è modellata su di me.
E per la prima volta vedo una ragazza carina.
La cosa mi ha spaventata parecchio, perchè sembravo tutt'altra persona, bastava che mi sciogliessi la coda per tornare ad essere quella sfigata.
Da quel giorno non ho mai più tenuto i capelli sciolti. E per la prima volta non era più io ad evolvere il mio alter ego. Ma era lui stesso ad auto evolversi seguendo la mia trasformazione. Infatti quello stesso mese ho deciso di dare una svolta alla mia vita ed ho iniziato a fare ginnastica in camera mia, tre volte a settimana e a mangiare bene. E giorno dopo giorno vedevo il corpo cambiare e migliorare. Shadow non riusciva più a starmi dietro!
Incredibile: ora era come se fosse Lei a essere invidiosa di me.
Finchè io e Shadow ormai eravamo una cosa sola. Sì, lei era la mia versione "anime". Uguale identica a me.
Così un giorno uscii dalla mia stanza e la gente iniziò a dire cose piacevoli sul mio conto, era sorpresa, meravigliata.
Ero al centro dell'attenzione. E mi piaceva!
Poi le vacanze sono finite ed è ricominciata la scuola. I miei compagni non mi riconoscevano! Si sono complimentati con me, mi hanno chiesto come avessi fatto a dimagrire così, e si stupivano di quanto fossi cambiata.
Mai nella mia vita mi sono sentita così bene con me stessa. Finalmente mi sentivo una ragazza vera e propria. E proprio quando uscivo da questo stato di hikikomori, ecco che vengo a conoscenza di questa parola: hikikomori. E' strano, ricordo di aver pensato.
Eppure, quella parte di me non mi ha mai lasciata del tutto, è ancora viva dentro di me, pronta a ricordarmi ciò che sono veramente.
Sotto quel trucco, quell'acconciatura, quei vestiti c'è ancora lei: Junkyo, la sfigata mojo otaku hikikomori.
Devo ancora abituarmi a questa situazione. Ma ce la farò, mi ci vuole solo del tempo. D'altronde, non è ancora passato un anno!
Ora non ho più tanto bisogno del mio mondo. Tutto il percorso ormai si è concluso, io e Shadow siamo riuscite ad incontrarci e a ricongiungerci. E' stato un lavoro impegnativo che ha richiesto anni. Ma ce l'ho fatta finalmente. Il peggio è passato.
Ammetto che qualche notte una visitina la faccio. D'altronde di Shujin sono ancora innamorata persa! E lo sto cercando, è una ricerca continua. Sto cercando il mio Shujin, quella persona un po' imbranata e sfigata che è in grado di capirmi e di accettarmi per quello che sono. Non credo che a Belluno riuscirò mai a trovarlo.
E' per questo che devo andare in Giappone. So per certo che lì c'è Shujin che mi aspetta.


Grazie, per aver reso possibile tutto questo...

最後の花が,最も美しい花です



Cowgirls o non Cowgirls, questo è il problema.

Ricordo di averla chiamata "l'invasione delle cowgirls". Era più che altro un modo divertente per descrivere quella situazione che mi faceva sentire alquanto fuori luogo...
Così iniziava il mio tema. E qualche ora dopo averlo consegnato, già mi ero pentita.
"L'invasione delle cowgirls... oddio, ma che mi è venuto in mente, come si può iniziare un tema così?" ho pensato. 
Più ci pensavo, più morivo dalla vergogna e dall'imbarazzo.
In particolar modo oggi, dopo aver passato un'ora, tutta la ricreazione e 15 minuti dell'ora successiva a finire in fretta e furia le due pagine pinzate assieme in malo modo piene zeppe di domande aperte del compito di storia. La mano mi faceva talmente male che quasi non la sentivo più, ma dovevo finire a tutti costi, non c'era più tempo!
12 domande aperte in un'ora... di certo non era possibile! Però ce l'ho fatta lo stesso e sono contenta perchè alla fin fine erano facili, inoltre mi sono saltata parte della lezione di francese (yu-huu).
E all'ultima ora finalmente ci consegna i temi corretti.
Ed ecco che cado nel panico e inizio a farmi mille pippe mentali per quella maledetta "invasione delle cowgirls"... La mia immaginazione parte in quarta ed ecco che vedo la prof che salta su dritta e mi dice "Junkyo, ma che mi hai scritto? Che è 'sta invasione delle caugorls?" e tutti i miei compagni che mi guardano e scoppiano a ridere. Poi, di nuovo, la situazione cambia: "Junkyo, questa volta il tuo tema è andato così, così, mi aspettavo qualcosina in più". Per finire con "Junkyo, come sempre il tuo tema mi è piaciuto!".
Inizio a crogiolarmi in quest'ultimo pensiero e mi mantengo sintonizzata su questo canale. Già, sarebbe bello se non avesse trovato ridicola quella maledetta invasione.
Poi deve essere successo qualcosa, perchè ho un vuoto totale. Molto probabile che abbia iniziato a perdermi tra i miei pensieri, perchè poi all'improvviso sento realmente la prof pronunciare il mio nome e tutto si annulla di colpo e io rizzo le orecchie terminando bruscamente la mia esperienza extracorporea.
Un po' come quando mi sveglio di colpo la mattina con il suono della sveglia perdendo ogni ricordo del sogno che stavo facendo.
Oddio. Ci siamo.
Quale delle tre opzioni immaginate si avvererà?

A quanto pare le cowgirls le sono piaciute. Anzi.

Ha detto tutta infervorata con la faccia seria (come fa sempre) facendo svolazzare per aria il mio tema a destra e a manca che era davvero originale, che come sempre l'ha letto volentieri e che in quattro colonnine ero riuscita a spiegarmi bene, che non c'erano errori e che si capiva che sono una ragazza che ragiona nonostante in classe non parli mai... sinceramente non credo di ricordare bene cosa mi abbia detto esattamente perchè mi è venuto un tuffo al cuore e quando mi fanno i complimenti mi sento tremendamente in imbarazzo e non capisco più niente.
Sono così felice! Ho preso 14 punti su un totale di 15, il che significa un 8/9.
Ah! Ho stabilito un nuovo record! Mai nella mia vita ho preso un voto così alto in un tema!
La cosa che mi fa impazzire di gioia è che finalmente non ho paura di esprimere le mie opinioni.
E lo devo tutto a questo blog! Dall'inizio dell'anno è stato una continua crescita. Da 7 sono migliorata ed ora ho 8 e qualcosa! Incredibile!
La prof era proprio soddisfatta e alcune mie compagne mi hanno chiesto pure di leggerlo (!!!).
Una mi ha addirittura detto: "cacchio, non parli mai ma ciò che non dici lo scrivi, ti sai esprimere benissimo in altri modi!!!". 
E' vero. Non mi piace parlare. Ma non nel senso che non mi piace comunicare. Semplicemente preferisco altri metodi.
Scrivere e disegnare mi permettono con calma di ragionare e creare qualcosa di sensato, cosa che non succede quando parlo, perchè è sempre tutta una continua improvvisazione, va a finire che mi impappino e poi non posso stare a pensare tre ore solo per rispondere a una domanda.
Inoltre non mi piace parlare per sparare cazzate. Quindi, visto che oggi a quanto pare tutte le ragazze non fanno altro, sono costretta a starmene zitta, visto che nessuno ha mai intenzione di fare discorsi seri (e io ci ho provato, eh!).

Volevo solo aggiungere che io l'arte contemporanea proprio non la capisco. Soprattutto dopo aver visto l'episodio di Pif de Il Testimone. 
E di non sprecare 8 euro per andare a vedere il patetico Peggy Guggenehimmememihnmmmm o come cavolo si scrive a Venezia, perchè non ne vale proprio la pena. Forse solo per L'impero della Luce di Magritte, ma non per altro. Che rabbia, è stato proprio un schifo! 
Manet invece è stato interessante e lo consiglio (non so a chi visto che sto parlando da sola xD). Ma il migliore per ora, rimane Van Gogh ad Amsterdam. 


Sono già le 7?!

Yekes!
E' da un sacco che non scrivo!! Giuro, oggi dopo pranzo vengo qua... Sono stati 3 giorni impegnativi! Devo parlare di un mucchio di cose!! E' già tanto se ho avuto tempo di scrivere qui ora...
Ma... più di mille visualizzazioni??!! Waah, non ci credo!
Bè, allora dopo provvedo ad aggiornare tutto!!!