martedì 17 giugno 2014

Appuntamento a metà strada

Giorni fa, ho comprato online due biglietti del treno per Roma con i miei risparmi, ovviamente dopo averne parlato con i miei genitori.
Non volevano assolutamente che io partissi. Bè, me lo aspettavo. Io ho tentato in tutti i modi di spiegare la situazione e i miei sentimenti... ma è stato tutto inutile. Hanno riso di me e dei miei sentimenti. E' stato doloroso e umiliante. Loro non mi credono, non si fidano di me e mi trattano sempre con condiscendenza, come una quattordicenne che ha la sua prima cotta e gioca ad avere il fidanzato. Loro non hanno capito quanto sia stato importante per me incontrare quella persona...
Certo, comprendevo la loro preoccupazione... io mi sono messa nei loro panni, se mia figlia partisse per incontrare una persona conosciuta su internet sarei a dir poco spaventata.. ma come minimo cercherei di parlarle e capire quanto questa persona sia importante per lei... e di trovare una soluzione che vada bene a entrambe... Ma loro non hanno nemmeno provato a mettersi nei miei panni, la loro risposta fin da subito è stata "no", ancora prima che spiegassi per bene le cose... Sapevo che mia madre non avrebbe mai accettato una cosa simile, però speravo che mio padre invece avrebbe capito, almeno un po'... Ogni tentativo è stato vano.
Io ne ho parlato ai miei per correttezza e se mi avessero dato delle buone ragioni per non andare allora avrei potuto anche ripensarci. Ma le cose che mi hanno detto erano a dir poco insensate e... assurde. Avrei potuto benissimo non dire niente e partire senza che loro sapessero nulla. Capisco che magari all'inizio hanno reagito in quel modo perchè erano solo spaventati e dovevano abituarsi all'idea.. ma tempo per riflettere ne hanno avuto. E anche io. Ho passato notti insonni a chiedermi e richiedermi quale fosse la decisione giusta da prendere... Per una volta nella mia vita ho seguito il mio istinto e ascoltato il mio cuore... Non potevo assolutamente perdere questa opportunità, per nulla al mondo...
Non ero sicura di farcela al cento per cento, ma se non ci avessi almeno provato non me lo sarei mai perdonata!
Ora, non sto ad elencare tutte le motivazioni che mi hanno spinta a prendere questa decisione altrimenti questo post non finirebbe più. Ma sono sicura di aver valutato bene tutti i pro e contro.
Dunque, ho messo la sveglia alle tre e mezza ma mi sono svegliata verso le due, per via di alcuni rumori che ho sentito provenire dalla stanza di mio padre. Mi sono alzata con il cuore in gola, temevo fosse rimasto sveglio per controllare che non scappassi. Poi mi sono preparata facendo il minimo rumore e ho iniziato la fuga. La parte più difficile è stata aprire la porta della mia camera, cigola in una maniera incredibile! Poi il resto è stato tutto abbastanza facile... Fortunatamente tutte le altre porte erano aperte, ho sceso le scale, sorpassato la camera di mia madre e sono uscita di casa. Non so neanche come descrivere ciò che ho provato in quel momento... mi sono messa a correre euforica per le strade deserte del mio quartiere, diretta in stazione.
Ho preso il treno per Padova e sono arrivata verso le otto. Ho fatto una bella colazione (stavo morendo di fame XD), un po' di spesa (il mio pranzo, che consisteva in un misero panino) e poi ho aspettato la frecciargento. Era la prima volta che la prendevo! (da non clandestina intendo XD).
Il viaggio è stato... emozionante. Tremavo allo stesso tempo dalla paura e dalla felicità! Poi ero in prima classe quindi è passato il carretto delle merende, yeeeh XD Ma io ero talmente agitata che non ho preso nulla, avevo lo stomaco bloccato. Bè, devo dire che la prima classe non è diversa dalla seconda. L'unica differenza è, appunto, il ragazzo con il carretto che ti offre da bere o da mangiare. Sinceramente, viaggiare sulla freccia è stato abbastanza deludente. Sia all'andata che al ritorno è arrivato in ritardo, i capitreni sono ugualmente scorbutici, l''alta velocità' si sente (nel senso che il treno ballava tantissimo) e mi è venuta la nausea, e il bagno... che schifo XD Era un buco! E' più bello, tre volte più grande e pulito quello sul treno regionale, il 'minuetto'.. LOL = w ="
Comunque... sono arrivata a Roma all'una e qualcosa e bè... la stazione è-è-è immensa... appena scesa non sapevo dove andare, poi la frenesia di tutti quei pendolari che schizzavano da una parte all'altra mi metteva parecchia ansia, così mi sono ritrovata a camminare anche io a tutta velocità insieme a loro, senza sapere dove andare! XD Sono rimasta lì e ho cercato un posticino per mangiare qualcosa anche se non avevo per niente fame e poi ho impiegato un sacco di tempo a trovare un bagno. Il mio stato in quel momento era pietoso, avevo un'occhio gonfio e rossissimo (che ho tutt'ora @AO") che ho cercato di camuffare, ero sudata e agitata e i capelli tutti mossi (è stato inutile piastrarli la mattina ç A ç). Ma insomma... che importava? Mancava poco più di un'ora all'appuntamento... e stavo per incontrare la persona più importante della mia vita!
Ho preso i biglietti della metro e ci ho messo un po' per capire come si doveva infilare il ticket in quel.. coso XD per fortuna mi ero fatta tutte le foto della mappa metropolitana col cellulare, quindi miracolosamente non sono finita dall'altra parte della città XD Devo dire che la metro è davvero molto veloce ed efficiente, ne passa una ogni cinque minuti. Però quando l'ho vista arrivare mi ha fatto un po' paura. Sembrava una scatola di latta allungata tutta arrugginita ed era completamente ricoperta di graffiti. Avete presente quando si scende nel covo della giostra dei pirati a Gardaland? L'atmosfera mi è parsa un po' la stessa, ahah XD Mancava solo nell'angolino quel pappagallo rosso, piuttosto inquietante che ripete in continuazione 'E'mmeglio che torrrrgniate igndietro!'. LOL. C'erano tipi piuttosto strani nella metro, per fortuna nessuno mi ha dato fastidio o ha tentato di derubarmi OwO Arrivata mi sono un attimo persa, ma grazie a due vecchiette tanto care sono riuscita a trovare il luogo dell'appuntamento e bè... Quello che è successo dopo non mi va di raccontarlo, posso solo dire che sono stati i momenti più emozionanti e meravigliosi della mi vita... e che aspettare un anno, affrontare i miei, e viaggiare tutto il giorno solo per stare un'ora con quella persona, ne è valsa la pena...
Il ritorno è stato un po' confuso perchè avevo letteralmente la testa per aria... so per certo di essere riuscita a tornare a Padova sana e salva, peccato che mi abbiano poi cancellato il treno di ritorno per Belluno, che tra l'altro era anche l'ultimo e quindi non sapevo come tornare a casa. La stazione di Padova alle dieci di sera non ha una bella reputazione... alla fine ho dovuto chiamare i miei, anche se non avrei voluto. Non volevo che venissero a prendermi, volevo solo avvisarli che ero bloccata lì. Ovviamente erano furiosi e volevano lasciarmi in stazione lì a Padova tutta la notte e farmi prendere il treno delle quattro... Sinceramente non avrei avuto problemi a farlo... Ma alla fine sono riuscita a raggiungere una stazione vicino a Belluno e da lì è venuto mio padre a prendermi.
Per tutto il viaggio non abbiamo detto una parola.
Da quel giorno, lui mi ignora mentre mia mamma mi tratta con freddezza e fa di tutto per provocarmi e darmi fastidio. Non mi hanno detto nulla, non mi hanno fatto una predica nè altro, ma percepisco che sono molto arrabbiati.
Sinceramente non mi pento di quello che ho fatto... sono riuscita a dimostrare a me stessa che so affrontare le mie paure e che posso viaggiare da sola senza problemi. Questo mi ha resa più sicura di me e un pochino più forte. Poi incontrare lui è stata la realizzazione di uno dei miei più grandi sogni. Ora non so quanto dovremo aspettare per un secondo incontro. Ma io non ho problemi, attenderò tutto il tempo necessario...
Dopo 18 anni di dolore e solitudine, finalmente ho potuto assaporare anche io un pezzo di pura felicità... sento che ora potrei morire in pace. Per la prima volta, la Junkyo virtuale di questo blog, è uscita dalla sua stanza ed è diventata qualcosa di reale. Con lui al mio fianco mi sento Junkyo. Con lui ho capito che riesco ad essere me stessa.

---> Perciò, ho deciso che il mio blog si chiamerà semplicemente "Junkyo".

2 commenti:

  1. E proprio ciò che mi aspettavo e che volevo sentire...
    Sono orgoglioso di te

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    1. Grazie! Ho semplicemente ascoltato il mio cuore *^*

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