giovedì 25 aprile 2013

E' sempre la solita storia

A cena è sempre la solita storia. Ma visto che è festa, mio padre ha pranzato con me e mia mamma oggi.
E come sempre i miei non hanno fatto altro che dimostrarsi a vicenda il loro amore.
Seeh, magari.
Mia madre è una psicopatica, si sa. Non so se qualcuno ha mai studiato Pirandello, noi lo stiamo facendo ora a scuola, e mi è rimasto impresso il fatto che la moglie di 'sto tipo (xD) ad un certo punto del matrimonio comincia a delirare e a diventare stressante, ad accusare il marito di tradimenti o di fatti mai accaduti, facendo di ogni cosa una tragedia.
Ecco, è la mia stessa situazione. Anzi, posso dire che è anche peggio. Mia madre infatti è arrivata al punto che anche il rumore della forchetta che sbatte sul piatto di mio padre non le va bene. La cosa assurda è che è lo stesso rumore che faccio io e che fa lei, ma ovviamente lei sente solo quello di mio padre e ovviamente non le sta bene.
Non le sta bene come taglia i pezzi della carne.
La dimensione dei pezzi che taglia.
Come posa le posate sul piatto.
Come mastica.
Il tono della voce che ha.
E, come in Fu Mattia Pascal, lo accusa di farsela con la giovane moglie di un suo amico, o di chiunque altra donna. Tutta questa falsa gelosia per niente visto che poi lei lo tratta sempre di merda.
Non capisco come non le faccia stare male il fatto che mio padre per tutte queste ragioni non viene più a pranzare a casa. O che non dorme più nel suo stesso letto ma nella stanza degli ospiti.
E poi mi dicono che io sono strana, fredda o insensibile. Bè, grazie tante, dopo 18 anni vissuti in una famiglia dove ogni occasione è buona per lanciarsi merda a vicenda. Ho imparato a fregarmene di queste cose.
Ogni sera (e dico ogni sera) c'è sempre un litigio (per delle stronzate tra l'altro), e io me ne sto in silenzio, lascio che loro si insultino a vicenda, tanto a me che importa. Possono pure ammazzarsi a vicenda, tanto ormai non mi sorprende più nulla. Fin da piccola ho assistito alle loro scene, quante volte li ho visti picchiarsi. E ci andavano pure giù pesanti. Ricordo che io ci rimanevo malissimo, scoppiavo in lacrime, urlavo e supplicavo loro di smetterla e di fare la pace inutilmente. Col tempo ho poi imparato ad anestetizzare i miei sentimenti. Se prima avevo il terrore che si separassero adesso mi chiedo "ma che diavolo aspettano???".
Sinceramente, sono due persone davvero deludenti, è triste pensare che siano dei genitori. I miei genitori.
Penso che siano due falliti.
Una è completamente fuori di testa, una persona con cui non si può mai ragionare perchè deve sempre aver ragione; l'altro perchè non ha mai le palle di fare niente, di cambiare le cose.
E dovrebbero essere degli esempi per me.
Io sono stata solo un mezzo di sfogo per mia madre, che me le dava per qualsiasi cosa. E' sempre molto nervosa e ricordo che avevo paura di dire qualcosa di sbagliato perchè bastava un niente per farle perdere la pazienza. Ancora adesso mi dà fastidio pensare alla sua espressione rilassata che tutto a un tratto si contorce in una smorfia tremenda. E' come il suono della sveglia. Un'immagine che mi contorce le budella.
Oggi a pranzo mia madre ha preparato la carne che io mi sono rifiutata di mangiare. Avevo il tofu con me (finalmente l'ho preso!) ma inutile dire che è un perfetto sostituto della carne. Perchè oggi è più facile credere alle leggende metropolitane.
Come sempre mia madre ha detto a mio padre di dirmi qualcosa, di convincermi, così ecco uno dei suoi discorsi patetici sul fatto che bisogna mangiare la carne, che devo smetterla di fare dieta, che leggo assurdità ecc.
Stavo per incazzarmi sul serio. Uno che non sa nemmeno cosa si ficca in bocca mi viene a fare la predica sul cibo. Uno che alla domanda "almeno sai perchè è importante mangiare la carne?" ti risponde "per le fibre".
...
Che poi alla fine tutti fanno così quando dico che sto cercando di diventare vegetariana, si mettono a fare prediche a caso, quando non sanno neanche di cosa stanno parlando. Dicono che è importante mangiarla solo perchè l'hanno sentito dire e non sanno neanche quale siano le vere ragioni. Questo sì mi fa girare le palle. Sono davvero ridicoli. E devo pure starmene in silenzio ad ascoltarli, quando invece mi verrebbe voglia di fargli sapere quanto sono idioti e che con i loro discorsi fanno proprio la figura degli ignoranti.
Come posso quindi non pensare che mio padre è un idiota? Se mia madre non avesse rotto, lui non mi avrebbe detto proprio niente, anzi se ne sarebbe fregato. Ma è sempre così, mio padre interviene solo perchè glielo dice mia madre.
Patetico.
Comunque io la carne non l'ho mangiata.
So già che questa domenica al pranzo della comunione di mio cugino sarà un'altra lotta. Chissà quanti altri patetici discorsi sul mangiare dovrò sorbirmi. Non so se 'sta volta me ne starò zitta. Perchè ne ho davvero pieni i coglioni di tutte queste stronzate.


Voglio solo dire che non mi considero parte di nessuna famiglia e che non riconosco i signori M come miei genitori. 

E l'amore dove sta? Non lo so, di certo non in casa mia. E che famiglia è allora se non c'è un briciolo di affetto e di rispetto?
Appunto, non lo è.


2 commenti:

  1. Ciao, ti dico subito che non ti voglio illudere: Non sono un Hikikomori, o meglio ne condivido la filosofia ma non ne condivido tutte le caratteristiche. Molto schematicamente:
    - Adoro la solitudine. È la mia linfa vitale e uso i periodi di solitudine totale chiuso nella mia stanza per regalarmi la possibilità di analizzare la realtà e godere di essa da un punto di vista privilegiato: la concentrazione totale e l'indipendenza totale.
    - Uso il web come finestra sul mondo.
    - Odio dovermi adattare alle situazioni sociali che non condivido. Quindi semplicemente le evito.
    - Non ho amici, tuttavia ho alcune frequentazioni piacevoli nella vita. Sono convinto che cambiare stile di vita e abbandonare le amicizie che erano diventate dipendenza mi stia salvando la vita stessa.
    - Amo alla follia il cinema, la musica e in generale tutte le espressioni della cultura che io, e solo io, decido che meritano la mia attenzione, tuttavia la mie passioni non possono dirsi concentrate sul Giappone. gli anime etc. anche se ne riconosco il valore, il fascino e capisco benissimo che qualcuno possa "impallasi" di tutto quel mondo.

    Scrivi cose interessanti e fai dei disegni e dei video meravigliosi!
    Dovessi dirtelo su due piedi...la tua strada futura? Il mondo dei comics e dell'animazione. Non c'è dubbio!
    Ciao!

    Callaghan (se ti scrivo di nuovo uso un ID, promesso)

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    1. Ciao Callaghan! Non sai quanto mi ha fatto piacere ricevere questo tuo commento. Mi hai illuminato la giornata! Anche se non sei un hikikomori, sono davvero felice di sapere che c'è qualcun'altro che comprende quanto sia importante la solitudine! Mi piace ciò che hai scritto al riguardo e condivido.
      Sapere che c'è anche solo una persona al mondo che la pensa come me mi dà una forza incredibile, quella forza di cui ho tanto bisogno per tirare avanti, soprattutto in questo periodo della mia vita! Quindi ti ringrazio davvero per tutto ciò che hai detto.
      Ti ringrazio anche per i complimenti! Non mostro mai i miei lavori a nessuno, nemmeno ai miei genitori perchè non sono il tipo che va dagli altri e sbatte in faccia le proprie capacità. Preferisco che siano gli altri a scoprirmi.
      Perciò mi fa un immenso piacere sapere che hai letto i miei post, guardato i miei disegni e video, ne sono davvero lusingata! Come hai detto tu, spero tanto un giorno di lavorare nel campo dell'animazione!
      Sarò felicissima di ricevere altri tuoi commenti in futuro se ti va, io sono sempre qui, nella mia stanza.

      Grazie davvero di cuore! Ciao!

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