lunedì 17 giugno 2013

Sto morendo

Sì, esatto... gli esami mi stanno uccidendo.
Non ho voglia di studiare e sto mollando. PERCHE' PROPRIO ORA?????
Gli orali... gli orali, oddio! Mi fanno andare nel panico. SONO NEL PANICO!!!
Ancora 19 giorni. Ancora 19 luuuunghissimi giorni. In realtà, sono proprio questi giorni di attesa che mi stanno massacrando.
Che ansia, ragazzi! Sto impazzendo. Ora dovrei studiare... perchè cavolo me ne sto qua a scrivere allora??
AAAaaargh!
Non voglio farlo!! Non voglio... aiuto...
Anzi, vorrei farli adesso.
Sì, ORA! Perchè non ne posso più di aspettare, maledizione!!!

Quindi, ho deciso. Non ritornerò in questa stanza finchè non li avrò terminati. Il blog sarà abbandonato per 19 giorni.
Ci vediamo, dunque. Arrivederci. Sayonara. (ma chi è che mi ha messo in testa che vuol dire solo "addio"??)

venerdì 14 giugno 2013

Ancora un altro traguardo

Ho sempre detestato gli insetti.
Ma com'è possibile che io fino ad ora abbia ucciso con così tanta facilità?
Non so, eppure di colpo nella mia vita sono cambiate tante cose.
Ora pensarci mi sembra così assurdo. Perchè nessuno mi ha mai detto niente? Ho ucciso così tante volte con così tanta naturalezza che nemmeno me ne rendevo conto. Anche ora mi sorprendo di me stessa. Quando vedo un moscerino o un ragnetto sul muro della mia stanza il mio istinto subito mi dice:
schiaccialo.
Non ci sono ancora abituata, per questo mi succede ogni volta. Ed è ripugnante.
Nessuno mi ha mai insegnato in 18 anni il vero valore della vita. Ma possibile? O forse ero talmente concentrata su me stessa che non ho saputo ascoltare?
Per fortuna alla fine ci sono arrivata.
Li detesto ancora, sì, quei maledetti. Ma ora strappo un pezzo di carta, li raccolgo e li libero dalla finestra del mio bagno.
Ho visto un documentario una volta, dove gli insetti venivano lanciati da un trampolino alto metri e metri. Il loro corpo è talmente leggero che ad un certo punto della caduta la velocità rallentava e cadevano per terra completamente indenni.
Perciò non c'è problema se li catapulto dalla finestra, so che non si fanno male.
Perchè tutta questa sensibilità? Sono solo degli insetti!
Lo so.
Però ho iniziato a pensarci: perchè ucciderli? C'è davvero differenza tra la vita di un animale, di un essere umano, di una pianta o un insetto?
Per me, non più.
Ho smesso di uccidere finalmente. E mi sento meglio, quasi purificata.
Ed è davvero stupido che io continui ad avere paura di loro. Non saprei proprio spiegarne il motivo!
E dire che io sono cento volte più grande e forte di loro!

mercoledì 12 giugno 2013

Aspiro a una catarsi

Tutto ora mi è chiaro.
Non avrei mai pensato che potesse accadere davvero, eppure è successo: sono stati i libri ad aprirmi finalmente gli occhi.
Tutto è partito dalla Coscienza di Zeno, poi Il fu Mattia Pascal ed infine Lo squalificato.
Ora sono cosciente. E questa presa di coscienza mi ha reso consapevole di quanto sia impossibile vivere in modo felice se si è coscienti. Ora che so di sapere non posso più tornare indietro. Non posso più fare finta di niente. Ormai il mio destino è segnato.
Mi sono resa conto che per l'ennesima volta il Sistema mi ha imbrogliato. Ma questa volta si tratta di qualcosa di veramente grosso.
Parliamo del Giappone, di come si presenta agli occidentali, in special modo ai giovani, più fragili e impressionabili, proprio come me. Ed ecco le armi letali, le fregature: i manga e gli anime.
Un video geniale di un ragazzo sul web ha aperto quello spiraglio che mi ha aiutato a capire, seguito da altre testimonianze trovate sul Tubo di italiani che vivono lì.

Ora basta raccontare balle, cari miei giapponesi. Non mi incantate più.
Lo ammetto, sì. Mi sono proprio lasciata abbindolare, abbagliare da quel vostro mondo che tanto luccicante e bello come ci mostrate non è.
Anzi.
Ho fatto una scoperta incredibile.
In un post precedente avevo espresso i miei dubbi sul mio viaggio in Giappone.
Ora non ne ho più.
Devo andare assolutamente lì. Perchè ho finalmente capito che cos'è.
Mi sto addentrando nella pancia del demone. Esatto. Il Giappone è il cuore pulsante del Sistema. Finalmente l'ho capito! C'è un motivo se mi è esplosa improvvisamente questa passione per il Giappone. Il Sistema aveva previsto tutto. Dio, quanto è geniale!
Mi ha attirato a sè riempiendomi la testa di quel mondo. Un mondo dove le persone sono solo belle scatoline vuote. Ero convinta che andando lì sarei scappata dall'ipocrisia e dall'inquinamento italiano e avrei trovato un paradiso asiatico. Ma poi è successo che ho compreso. In realtà il Giappone è addirittura mille volte peggio dell'Italia.
Come ho potuto essere così cieca? E lo dico perchè in questi giorni ho visto e sentito cose... allucinanti. Ero così delusa che mi sono sentita persa, totalmente. E invece riflettendoci su, ho capito tutto. Il Sistema mi sta chiamando. Vuole che io l'aiuti a sconfiggerlo. Il Sistema mi ha scelto per salvare il mondo.
Io rispondo e dico: sì, cambierò il mondo.
E' la purificazione dell'anima che sto cercando. E non parlo solo della mia. Come si arriva alla purificazione? Attraverso il dolore e l'inferno.
E il Giappone è proprio l'inferno.
Finalmente ogni pezzo è al suo posto. Ora sono più determinata che mai a raggiungere i miei scopi.
Come ho già detto, annienterò dall'interno il Sistema.
Voglio solo rendere il mondo migliore. Come? Attraverso i mezzi più potenti, il web e la tv, distruggendo anche l'insensata e potente censura cinese.
Devo urlare a tutti le verità! Le verità che ci stanno nascondendo!!! E ci riuscirò perchè è il Sistema stesso che me l'ha chiesto!
Ora so di preciso quello che devo fare. Come dice Rin, devo solo avere il coraggio di lanciarmi nel reattore a fusione. Poi tutto procederà da sè.


domenica 9 giugno 2013

Nakagin Capsule Tower dream



Ho scoperto questa costruzione spettacolare in Giappone. A dire il vero ne avevo già sentito parlare ma l'avevo confusa con i Capsule Hotel. Questo è un vero e proprio condomino.
Me ne sono innamorata ed ho iniziato a fantasticare di comprarne uno e viverci. Mi ci sono già affezionata e vederla nel suo stato attuale mi si stringe il cuore.
Ricordo cosa mi disse mia madre la prima volta che le comunicai che volevo andare in Giappone: "Non andrai mica a vivere in uno di quei buchi, per carità!" Perchè, secondo lei, la maggior parte dei giapponesi vivono lì.
Chi la usa come abitazione...
Se vedesse queste foto le verrebbe male.
La cosa triste è che questo edifico sta marcendo. Delle 140 capsule presenti, solo 30 sono abitate, e la maggior parte di esse sono solo usate per uffici o come seconde spazi per buttarci dentro di tutto. C'è chi invece lo usa solo per dormire il fine settimana per il lavoro o chi, appunto, come piccolo ufficio.
Ho scoperto poi una coppia di architetti portoghesi che, affascinati da questa struttura, sono riusciti a comprare una capsula e ora vivono lì. Vivono in due in una capsula!! Straordinario! E hanno pubblicato un'intervista dove raccontano della loro esperienza. Io ne sono rimasta affascinata. Così tanto che ora dentro di me è tutto un "Voglio una capsula! Voglio una capsula! Voglio una capsula! Voglio una capsula! Voglio una capsula!".
Il fatto è che io già vivo in una capsula. Quindi per me non è poi così strano desiderare una cosa del genere. So già che se facessi vedere queste foto ai miei amici e parenti tutti farebbero una faccia schifata e scuoterebbero la testa.

... chi come ufficio.
Eppure, per me, vivere al centro di Tokyo a Ginza, in uno dei quartieri più cari, in questa piccola gabbia... è il massimo. sarebbe come trasferire la mia stanza di Belluno a Tokyo! Un posto così stretto, essenziale, minimal è proprio ciò di cui ho bisogno. Ed è proprio a Tokyo, in Giappone!
Purtroppo in molti vogliono la demolizione della struttura, molti altri invece vorrebbero ristrutturarla perchè si tratta comunque di un edificio storico. Tutti vogliono qualcosa, ma intanto non si sta facendo niente e la struttura rimane abbandonata a sè stessa.
I due architetti portoghesi hanno parlato di quanto sia problematico vivere là perchè non tutto funziona (come l'acqua calda, il condizionatore, la cucina). Tantissime capsule sono abbandonate e lasciate in un preoccupante stato di degrado.
Però, accidenti. E' stato come un colpo di fulmine. Io... credo davvero di voler andare a vivere là. Il costo di una capsula è davvero basso per trovarsi in un quartiere così caro, anche se non sono riuscita ancora a trovare la cifra esatta.
So che nessuno approverebbe questa mia scelta però... c'è poco da fare...
Credo proprio di essermene innamorata!

Gallery:

Dopo una settimana sabbatica...

Non ci posso credere. E' da una vita che sto aspettando questo momento. E finalmente è arrivato.
La scuola è finita e questa volta per sempre.
Gli ultimi giorni di scuola è stato divertente vedere i miei compagni sputtanarsi a vicenda. Perchè è così, trattandosi dell'ultimo anno, non sono più obbligati a fare le belle faccine con tutti e approfittano del fatto che non si rivedranno più per insultarsi e urlarsi a vicenda cose del tipo "TUU! Mi sei sempre stato sulle palle!!" , "TUU! Sei solo un troia!" il tutto condito con parolacce e bestemmie.
Adoro questi momenti.
Me ne sto seduta al mio posto e assisto allo spettacolino. Mi mancano solo i pop corn e le risate di sottofondo come quelle che si sentono nei telefilm degli anni 90 (anno sparato a caso).
Sì, lo ammetto, mi diverto a constatare quanto tutti noi siamo delle persone false e ipocrite. Sì, sì! Ci trovo proprio gusto!
Una cosa che adoro è poi il tono serio e adulto che assumono le mie compagne come se stessero parlando di cose assolutamente serie.
Tutto è partito dalla cena di classe. Non si riusciva a trovare una data che andasse bene a tutti, così è esploso il putiferio. E io ho pure detto che andrò.
Mi sa che non mi presenterò.
Voglio dire, loro hanno organizzato questa pizza solo per poi spostarsi al locale lì vicino e bere. Ma io che ci vado a fare se non mi divertono queste cose? Perchè lo so come va a finire. Va a finire che tutti gli altri sono lì che si divertono mentre io rimango seduta in un angolo della stanza da sola a fissarli e ad aspettare che arrivi un'ora decente della notte per poter dire "Ok, allora io vado!". E' già successo e non è stato piacevole. Affatto.
Quindi no, mi dispiace. E poi non capisco perchè pretendono tanto la mia presenza se per tre anni non gliene è fregato mai assolutamente niente di me. Boh.

E poi sono furiosa. L'altro giorno sono andata a fare colazione in un bar con Heidi e ho ordinato un ginseng. Lo bevo e cosa scopro? Era zuccherato. ZUCCHERATO! AAAAaaaargh!
Dopo due mesi di astinenza! Quella maledetta cameriera mi ha imbrogliata. Da quando ti servono le robe già zuccherate??? Mi sono sentita male. Dopo tutta la fatica che avevo fatto!
E fosse solo questo. Il giorno dopo mi sveglio e il mio mento è coperto di brufoli, ma di quelli brutti, tutti rossi con il pus giallo al centro. Ugh. Da secoli non mi venivano così grossi!
E mi sono spuntati così, all'improvviso! Ero così frustrata che me li sono schiacciata tutti. TUTTI! E ora mi fanno male. Sono proprio intelligente.
Sono sicura che è stato lo zucchero perchè di "strano" quel giorno avevo preso solo il ginseg. E il ginseng lo avevo già bevuto in passato e non mi aveva creato problemi. Quindi è ovvio che è stato lo zucchero chimico, quel bastardo.
Così mi sono inventata che ora ne sono allergica. Sì, se in futuro qualcuno mi offrirà un dolce potrò finalmente rifiutare usando una scusa indiscutibile: "Mi dispiace sono allergica allo zucchero." Ah! Vittoria! Così non mi sentrirò più dire "maddai, le diete non funzionano", "eddai per una volta puoi fare un'eccezione!".
Nah, nah, nah!
Non potete più dirmi niente, ah!
Non ho ancora avuto modo di sperimentare questa nuova tecnica ma sono certa che funzionerà.
E poi ho due occhi che in questo momento sembrano due palloni gonfiati. Colpa delle lenti, maledizione!
La mia faccia in questo momento è in condizioni davvero pessime. xD

domenica 2 giugno 2013

Miku Generation


Very HD!!! x3
Video scopiazzato, eh! Non resisto senza MMD, qualcosa devo creare!!

E' qui.









Tra pochissimo.

Non so più parlare

Ho davvero toccato il fondo.
Mi rendo conto che non ci riesco più. Io, davvero, non posso più parlare. Non posso più perchè mi mancano le parole. O meglio, mi mancano quelle esperienze di vita che mi permetterebbero di creare un discorso e confrontarmi con gli altri. E' colpa mia. E anche un po' del destino. Voglio dire, da quello che mi dicono non ho scelto io dove, come e da chi nascere. Sono stata inserita in una società così per caso e mi sono ritrovata a vivere con queste persone che dicono di essere la mia famiglia, i miei amici, il mio mondo. E quindi sono stata educata in un certo modo, un po' dai miei genitori, un po' dalla tv, un po' dalla società. La mia persona si è formata con ciò che si è trovata davanti e ci si è adattata. Se fossi nata da qualche altra parte ora sarei tutt'altra persona.
Quindi è per questo che dico che non è solo colpa mia. Era destino che io nascessi qua e basta. Era destino che mi capitassero alcune cose e reagissi in un certo modo.
Ora io ho deciso che non parlerò più. Non tenterò più di parlare della vera me stessa con gli altri finchè non incontrerò qualcuno che sia davvero disposto ad ascoltare ciò che ho da dire. C'è un motivo se abbiamo una sola bocca e due orecchie. C'è un motivo se Dio non parla ai credenti ma a chi sa ascoltare. Vorrà dire che farò anche io come Dio.
Sono così stanca. Ho capito perchè me ne voglio andare e perchè sto perdendo tutte le mie amicizie. L'altro giorno a scuola è bastato quel piccolo fatto insignificante per spalancarmi gli occhi. Si parlava di cena di classe, e non ho fatto nemmeno il tempo di pensare a quale scusa avrei potuto dare per saltare quella scocciatura che Arisa mi ha chiesto se avevo intenzione di venire. Presa alla sprovvista le ho risposto di sì. E lei: "Bè se viene la Junkyo è sicuro che verranno tutti!" o una cosa del genere.
Ci sono rimasta male. Ma, a parte il gran fastidio iniziale, di colpo mi si è aperta una voragine davanti a me.
Voglio dire, già dentro di me lo sapevo, ma mai lo avevo ammesso.
Se sto progettando di andarmene è perchè ormai sono rimasta intrappolata in questa maschera. Non la mia maschera, ma quella che gli altri mi hanno attribuito. Nonostante io sia cambiata fisicamente, loro continuano a trattarmi come prima. Io sono ancora la sfigata asociale che non sa divertirsi. Mi dà fastidio che la gente pensi di saper prevedere ogni mia mossa solo perchè sono stata etichettata in questo modo. E quindi come posso dimostrare di essere cambiata dentro se non riesco a liberarmi di questa maschera? Ho capito che non serve più a niente cercare di essere diversa se ormai sono stata etichettata.
Non riesco più a sostenere una cosa del genere. E' per questo che preferisco starmene chiusa qui in questa stanza.
Io sento che sto davvero maturando, ma non riesco a dimostrarlo perchè c'è questa maschera che blocca tutto. Il mio cambiamento fisico è solo un modo per ingannare me stessa. Ma sarà tutta fatica sprecata se poi non riesco a far emergere la vera me stessa.
Ho bisogno di nascere di nuovo. Ma questa volta sarò io a decidere dove, come e con chi.
E ho anche bisogno di amare. Ho un disperato bisogno di amare qualcuno perchè odiare mi sta davvero consumando. Mi sento così stanca, e lo dimostrano le profonde occhiaie sul mio volto che non danno segno di andarsene nonostante io dorma le giuste ore.
Amare una persona mi permetterebbe di smetterla di star lì a fare i salti mortali ogni volta per accumulare un po' di forza da questo odio che sembra non consumarsi mai. Uomo o donna che sia, io DEVO AMARE.
E pensare che me ne servirebbe solo una. Una sola persona! Il mondo ne è pieno eppure io sono ancora qua da sola.
Non c'è altra vi di scampo. Devo reinventarmi completamente. E avrò un'unica possibilità, se fallirò allora si che sarà la fine di tutto.
C'è qualcuno la fuori disposto ad amarmi? Ehi!!!!!!! Questo è un urlo disperato.
Mi chiedo se l'IHK mi permetterà di ottenere tanto.
E come se non bastasse ho di nuovo visto mia cugina Belen. E lo scrivo perchè oggi ufficializzo il mio odio nei suoi confronti. Mi ha davvero ferita. E' nato in me il sospetto che anche lei mi odia. Già, era facile per lei trovarmi simpatica quando ero brutta e sfigata. Non ero una minaccia. Ma ora che sono cambiata ho visto che qualcosa è scattato. Vedo che mi scruta attentamente con quel suo sguardo impassibile e impenetrabile. Che abbia davvero incominciato a vedermi come una sua nemica? Non ne sono sicura, però ho la certezza che lei si senta superiore a me. Lo capisco da come mi tratta e mi parla. Ed è vero, nel senso, è superiore a me con indosso quella maschera che mi rende patetica, sciocca e impacciata. Ma lei non sa cosa c'è qui dentro. Nessuno lo sa. Ed eccoci al punto iniziale.
Comunque, oggi lei più volte ha sottolineato il fatto che non era l'unica tra i presenti ad avere una bocca per parlare. E ho finalmente capito che si rivolgeva a me le ultime due volte, quando il suo tono ormai si era fatto più strafottente e scocciato del solito.
Ok, posso anche sopportare di sentirmelo dire dai prof o dai miei compagni. Ma da lei no. Proprio no! Da una ragazzina di 16 anni...
Ricordo quella rabbia violenta dentro di me che mi ha invaso.
La verità è che la invidio da morire.
Non ce la faccio più.
Basta, qualcuno mi liberi da tutto questo odio!